Una della cose che chi si avvicina alla Corsica per la prima volta si domanda è meglio il sud o il nord? Certamente è difficile dare una risposta varia troppo da persona a persona, la cosa che mi sento di dire che il Corsica non esistono spiagge brutte o luoghi brutti e luoghi belli, esistono solo luoghi, fantastici, bellissimi e più o meno belli, questo vuol dire che bello è la base di partenza, naturalmente ogni consiglio è sempre dato sulla base dei miei parametri di valutazione considerato il fatto che io sono ligure della provincia di La Spezia il mio metro di giudizio si basa sulle 5 terre, Lerici, Portovenere, Sarzana, Versilia e Tigullio, come potrete ben capire non sto parlando di luoghi proprio da buttar via e il mio giudizio di bello spesso e volentieri potrebbe essere un fantastico per persone che provengono da altre zone. detto questo cominciamo ad analizzare le maggiori differenze tra nord e sud, tralasciando tutta quella che è chiamata Castagniccia che va da sotto Bastia fino quasi a Solenzara dove si trovano spiagge enormi lunghe con pinete alle spalle diciamo sullo stile Versilia (fatto il debito paragone) e che personalmnete ritengo la zona meno bella di tutta la Corsica (voto 7/7.5) e la cote des nacres che parte da Solenzara e va verso Portovecchio con delle belle spiagge ma tutte molto piccole e sinceramente poco vivibili nei periodi di maggior afflusso turistico, si possono dividere le spiagge in alcune zone, la prima che si incontra è la zona prima di Portovecchio (pinarellu, san ciprianu, cala rossa) tutte spiagge di sabbia bianca con alle spalle l'immancabile pineta sono zone che negli anni 70/80 hanno subito in alcune loro aprti una cementificazione notevole, ma questo non ne ha distrutto la bellezza (agli occhi dei neofiti, per chi frequenta la zona da anni il cambiamento si è visto eccome) sono spiagge con nelle viicnaze campeggi, residence, ristoranti ect e sono a circa 15 minuti di distanza da Portovecchio (15 minuti che nel periodo agostano diventano tranquillamente 30/60) è una zona che è abbastanza vip (non per niente Portovecchio è chiamata la Saint Tropez de Corse) quindi anche i prezzi non sono certo a buonissimo mercato, ma questa è una prerogativa di tutta la zona, un amico mi ha sempre detto che a Portovecchio è caro anche un sasso che titirano in testa. Scendendo qualche km troviamo nel golfo di Portovecchio la spiaggia di Golfo di Sognu, io personalemte l'ho semrpe evitato non perchè non sia bello ma perchè essendo all'interno di un golfo dove c'è anche un porto commerciale, un porticciolo turistico ritengo che il mare sia meno pulito di spiagge con il mare aperto davanti.
Sorpassato il golfo di Portovecchio si arriva nella zona della spiagge "caraibiche" acqua cristallina poco profonda, spiaggia bianca pini sul mare, Palombaggia, Tamaricciu, Folacca, Ascjiaghju, Santa Giulia, Rondinara una più bella dell'altra, caratteristiche, belle sopra e sotto il mare (fare snorkeling in quei posti non è bello è fantastico) con un unica precauzione vivibilissime fino al 15/20 luglio diventano invivibili da quella data fino al 20 di agosto, la spiaggia successiva è il Golfo di Sant'Amanza e qui posso dire che è l'unico posto di tutta la Corsica che non mi ha entusiasmato ma non per colpa della natura che sarebbe bellissima selvaggia, ma per l'incuria che la gente "civile" (e noi italiani abbiamo contribuito e non poco) ha usato nei confornti di questa che anni fa era una delle perle dell'isola.... l'hanno fatta diventare un enorme rimessaggio con barche tirate in secco e lasciate lì, barche spiaggiate dalle mareggiate, barche semisommerse, ect ect fortuna che da un paio di anni a questa parte la gendamerie brigade de mer ha ricominciato a fare i giusti controlli e a sanzionare questi selvaggi, speriamo che in pochi anni ritorni tutto nella normalità.
Da lì passando epr uno dei posti più belli della Corsica se non il più bello, con cale e calette aggiungibili a piedi e con le isole di lavezzi raggiungibili in barca, il più suggestivo che è Bonifacio si raggiunge la spiaggia della Tonnara essendo la zona estremamente ventosa quella spiaggia è il paradiso dei surfisti proseguendo un altra spiaggia è quellla di roccapina, un'incantevole baia sovrastata da un "leone" che pare faccia la guardia .... fino a qualche anno fa c'era un campeggio comunale adiacente, ma per motivi che non so qui a spiegare (e che sinceramente è anche difficile trovare se non nell'ottusità delle amministrazioni) è stato chiuso, proseguendo nell'interno si supera la cittadina di sartene e si arriva ad un'altra cittadina carina con una spiaggia notevole è Propriano e il golfo del Valinco, personalmente ritengo la costa ovest fino ad Ajaccio lievemente inferiore a quella est belle spiagge, bei posti, ma un pelino inferiore al resto, sopra ad Ajaccio invece la ritengo ottima epr chi ama gli scogli visto che di spiagge propriamente dette se ne incontrano molte di mene. Da segnalare che la corsica del sud e quella del nord non sono divise in maniera geografica, ma in maniera politica è nord il dipartimento di bastia (targa 2b) è sud quello di Ajaccio (2a) ma che la linea di "demarcazione" sia obliqua nel senso che nella costa est è posta a solenzara (112 km sotto bastia) e nella costa ovest sale su fino sopra a girolata (un centinaio di km sopra ad ajaccio), in questa zona c'è da dire che si trova una delle riserve naturali più belle della Corsica la Scandola, anni fa era un paradiso in terra, nel senso che si poteva andare a pescare, si poteva fare un po di tutto, poi come sempre, usando una teminologia marinaresca che ben si addice all'argomento, il porto lo rovina il marinaio quindi qualche furbone ha pensato bene di non rispettare l'ambeinte e i divieti son diventati restrittivi.... notate bene che i divieti in Corsica essendo Francia son divieti, quindi una cosa che è bene sapere che se è vietato fare una cosa è vietata.... perchè va bene 100 olte la volta che ti beccano paghi per 1000...... salendo ancora si arriva a Calvi qualche bella spiaggia come la Revellata e una lunga spiaggia appena passato il paese lunga un 5 km che arriva fino a Camp Raffalli sede del R.e.p. (i parà della Legione), pochi km si trova Algajola una bella spiaggia nelle adiacenze la Aregno plage, bella sabbiosa ma infestata di meduse, preseguendo passato Sant'Ambroggio si arriva in un'altra zona protetta (ma almeno qui si può balneare) sono due spiagge Bodri e Ghjunchjtu sabbiose, servite dal treno, con parcheggio a pagamento (irrisorio), a crca 400mt, quindi nessuna auto sulla spiaggia con bar sulla spiaggia e molto importante con servizio di asssitenza ai bagnanti, sono spiagge selvagge, senza pineta alle spalle ma con acchia mediterranea e dune di sabbia formate dal vento che in Balagna quando vuole picchia forte, diciamo che le ritengo la più valida (insieme ad altre due che indico più avanti) alternativa alle caraibiche del sud, passato l'ile rousse si incontrano lozari ed ostriconi altre due spiagge bellissime anche se specie ostriconi troppo soggetta alle bizze del mare, infatti avendo un torrente dietro la spiaggia, se da una parte è bellissimo dall'altra se viene un minimo di mareggiata la spiaggia diventa impraticabile, praticamente una palude, di lì si prosegue per le deseert des agriates e si giunge a saint florent da dove con mezzi propri (4x4) a noleggio o tramite barchino si può arrivare alle altre due spiagge fantastiche dell'isola lodo e saleccia per tanti ma proprio per questa sua difficoltà a raggiungerle non per tutti (costi, in primis) passato saint florent la spiaggia successiva bella è nonza la spiaggia nera, anche questa per tanti, ma la camminata dal paese alla spiaggia la rendono difficoltosa per molti, nel dito ci sono altre piccole spiagge selvagge e carine ma anche queste destinate ad "un'utenza" particolare, posso citare barcaggio, macinaggio, marina di sisco, tanto per citarne qualcuna, si è di ritorno a Bastia.
Parlato delle spiagge i posti, beh anche lì ogni cittadina del sud ha il suo "corrispettivo" al Nord, Portovecchio e Saint Florent, Bonifacio e Calvi (simili anche come son fatte oltre che accomunate dalla comune radice genovese e da un dialetto che altro non è che lingua ligure) Propriano e Ghisonaccia, Moriani e Porticcio. L'ile rousse invece è atipica non ha corrispondenza con nessun altro posto ne al sud ne al nord, e se le altre si equivalgono anche sulla base dei servizi, dei locali, delle sistemazioni ect, l'Ile rousse è un mondo a parte isolata anche nel contesto della Balagna la ritengo infatti il miglior posto nel rapporto qualità dei servizi, spiagge vicine, prezzi dell'intera Corsica, seppure il posto più economico in assoluto sia la zona di Porto, Cargese, Sagone, ma è anche quella più difficile da raggiungere visto che la strada per quanto migliorata (specie dal 2013 grazie al Tour de France) rimane semrpe una delle peggiori dell'isola (fa la concorrenza al dito), per le foto e ulteriori spiegazioni vi invito a leggervi gli altri post dove potete trovare tutte le informazioni e i consigli (personali) su dove mangiare, dove dormire ect
lunedì 11 maggio 2015
mercoledì 29 aprile 2015
consigli vari per mangiare e dormire
Comincio con il dire che le sistemazioni alberghiere a volte sono a parità di classificazione inferiori a quelle italiane, e che raramente troveete sistemazioni alberghiere che prevedano nel costo della camera anche la prima colazione, o un servizio di mezza/completa pensione, ma questa è una prerogativa non solo dell'isola, ma in genere i tutta la Francia, come mi preme sottolineare il fatto che nonostante sia sbandierato ai 4 venti che la Corsica è cara non è assolutamente vero, in Corsica come da tante altre parti bisogna saper leggere i menù esposti e fare due conti, considerando il fatto che il classico pranzo all'italiana non è previsto, se pensate di andare in un ristorante, brasserie, creperie o via dicendo corse (ma generalmente in tutta la Francia) e ordinare, antipasto, primo, secopndo dolce e caffè allora si vi dico che prenderete la cosidetta "mazzata", se invece mangiate alla francese e cioè un piatto unico (ricordate sempre che il contorno, generalemtne patatine fritte, è sempre abbinato al piatto principale) i costi saranno sempre limitati (ovviamente rimane sempre un luogo di turismo e come tale i prezzi sono più alti che da altre parti), un'altro consiglio che mi sento di darvi è quello relatio al bere, se siete fissati con l'acqua minerale preparatevi a pagare 4 euro una bottiglia di acqua minerale naturale da litro e mezzo (saint george e zilia) e 4.50 quella gassata naturale da litro (orezza), l'alternativ è quella di chiedere una caraffa, vi porteranno una caraffa di acqua naturale del rubinetto, altra cosa da stare molto attenti il vino, la Corsica ha degli ottimi vini frutto di ottimi vigneti che si fanno naturalmente pagare profumatamente quindi se non volete lasciare svariate decine di euro per una bottiglia classicificata come domaine de (e segue l'azienda di produzione) vi consiglio caldamente di ordinare i pichet da quarto/mezzo litro (o anche da litro intero) di vino della casa che è poi è sempre vino corso di ottima qualità, stesso discorso vale per la birra Pietra, Colomba e Serena sono le tre birre locali ottime, una vera chicca specie la Pietra a pression (alla spina) che è aromatizzata alle castagne ma hanno dei costi veramente esagerati (intorno ai 3/4 euro per una piccola da 0,20cl e 6/7.50 per una media da 0,45), personalmente a cena o pranzo bevo la 1666 (credo ceh sia Kronenbourg), mentre fuori dai pasti una Pietra, nella normalità (forse meno che in italia) le altre bevande (coca cola, orangina, sprite ect), per quello che riguarda i dessert dicimo che i prezzi non sono bassi, ma ne vle la pena, per 6 euro vi portanod elle signore coppe tipo la triple chocolat (cioccolato bianco, fondente e al latte) o la chocolate ligeois, per un paio di euro di meno (anche 3) una crepes al limoncello corso, oppure una macedonia con frutta locale. Capitolo a parte le pizze, oramai la pizza la trovate in molti ristoranti e sono anche buone (i pizzaioli italiani hanno fatto scuola) l'unica cosa che vi consiglio è di leggere bene nei menù (che sono anche in italiano visto la massa di connazionali che frequentano tutta l'isola) se è espressamente scritto mozzarella ( e allora siete a cavallo) oppure fromage e basta, a quel punto di solito usano il classico formaggio rapè (una mistura di fontina, groviera, edam e altri formaggi simili grattugiati) che non è male (se piace).
Qui di seguito vi lascio un breve elenco di alberghi, residence, ristoranti, bar che in questi anni ho frequentato e dove mi sono trovato più o meno bene, naturalmente quanto scrivo è basato sui miei gusti e sulle mie esperienze personali.
Cominciamo a parlare del Best Western Bastia Centre avenue zuccarelli situato vicino alla stazione frroviaria, in buona posizione, non lontanissimo dal porto (10 minuti) e dalla centralissima place saint Nicholas, ha anche un parcheggio privato a pagamento, stanze piccole ma pulite ottimo come base di appoggio.
Se invece volete uscire dal centro cittadino e dal traffico, è consigliato l'hotel Sampiero, è un albergo senza troppe pretese, stanze pulite, con condizionatore, insonorizzate (seppure si affacci su strada super trafficata, e sia a 200 mt dal piuù grosso centro commerciale, quello di furiani, non si sente praticamente nulla) ad un prezzo onesto, da evitare la colazione, non vale la spesa, molto positivo l'ampio parcheggio gratuito e la presenza di un ristorante pizzeria adiacente.
Per mangiare beh ci si può sbizzarire io consiglio questi locali:
la Sandwicherie du Port in Avenue Emile Sari (praticamente alla rotonda dell'uscita del porto) ha cambiato gestione e quindi non posso che dirvi di provare fino a poco tempo fa si mangiava bene consigliata sia l'entrcote che l'assiette de produits corse or non ve lo so dire, vi posso consigliare di dare un occhio essendo vicino al porto era sempre pieno se lo vedete vuoto tirate avanti, a giugno del 2016 era chiuso, non so se definitivamnete oppure visto che era il 24 ancora dovevano cominciare la stagione, ma credo che sia stato chiuso definitivamente ...... peccato comunque ci sono valide alternative poco distante in Rue Jose Luccioni potrete mangiare ad un buon prezzo al ristorante Le Baptiste oppure andare in place saint Nicholas e mangiare al Cafè Napoleon dove fanno un ottima carbonara, vi sconsiglio caldamente di andare al Pub Concorde (anche questo in Place saint Nicholas) dove la simpatia e l'educazione abitano molto lontano, new entry e consigliatissima Brasserie L'Amiral, in rue comandant Luce de Casabianca, ovvero la strada che costeggia il porto a 30 mt dalla fu Sandwicherie du Port, ottima se siete in attesa del traghetto.
Provato a giugno del 2019 la pizzeria Le Patio adiacente all'hotel sampiero, dove abbiamo mangiato ad un prezzo più che onesto, un bel vassoio di prodotti corsi, un bella insalata con cruditè, e due pizze che posso definire per consistenza, grandezza e bontà fra le migliori se non la migliore
Scendendo a Sud a Portovecchio per dormire consiglio certamente les hauts de portovecchio posto in un'incantevole luogo sulle alture di Portovecchio, certo non è a buonisimo mercato ma sono tutte casette pulite e con parcheggio privato, un posto stupendo per chi vuole riposarsi, unica nota è necessario essere automuniti visto che è a qualche km dl paese....
Per mangiare a Portovecchio alta c'è l'imbarazzo della scelta, così come per bere qualcosa ascoltando musica (la piazza principale è un must) su un locale però metto il cartello pericolo è dallo zio Dante una trattoria appena usciti dal centro paese sulla strada che riporta al porticciolo, cha altro non è che uno specchietto per le allodole, i prezzi sono esagerati in rapporto a come e quanto si mangia, acqua e vino carissimi, millanta cucina toscana ma è la classica cucina che si può trovare in qualsiasi posto di mare italiano, mentre consiglio vivamente il Costa Marina sulla strada di Palombaggia, non è a buon mercato ma si mangia bene.
Altro luogo che consiglio vivamente è U Murtone dopo Portovecchio un residence a conduzione familiare, sono 4/5 villette e altrettanti chalet immersi nel verde con una piscina sito a pochi km dalla spiaggia di palombaggia ottimo anche questo posto per chi vuole passare una vcanza mare e relax.
per quello che riguarda il mangiare consigliato la Petite Chose sulla spiaggia della Folacca un bel ristorantino a conduzione fmiliare, consigliatissimo il caffè itliano (il proprietario è italiano così come il cuoco) ottimo pranzare quando si è in spiaggia sia per una cena con vista e tramonto sulle isole Cerbicali. Se invece volete andare a mangiare qualcosa di ottimo a buon prezzo andate sul col dell'hospital, poi raggiungete il parcheggio da dove parte l'escursione al piscio di gaddu e mangiate qualcosa in uno dei vari ristoranti che ci sono lì... ne vale la pena
Consigliato se volete mangiare carne, ma sconsigliatissimo per la pizza (surgelata i quelle da supermercato) è il ristornte L'ondella lo trovate appena passato Precojo sulla strada per Bonifacio alla vs destra è un locale molto caratteristico ripeto ottimo epr mangiare la carne alla brace, una ventina di km dopo poco prima di Bonifacio trovate A Scansa Nova un locale caratteristico stupendo dove attaccate alle pareti trovate un enormità di vecchi attrezzi (asce, seghe, martelli) simbolo di una cultura contadina ancora viva da quelle parti, dal soffitto pendono un numero esagerato di prodotti corsi (coppa,e lonzu su tutti) qui è consigliatissimo mangiare sia la pizza (il pizzaiolo è veramente ok) e la carne alla brace (au feu du bois) praticamente sia la pizza che la carne sono cotti sulla legna....
A Bonifacio alta se volete mangiare una pizza le Rustic in rue Scamaroni va bene ma se siete orientati verso qualcosa di altro passate avanti che è meglio. al culmine di rue doria trovate a Piazetta dove c'era la possibilità di trovare il compianto Paolo Villaggio (che quando era a Bonifacio abitava sopra) dove potrete mangiare delle ottime insalate ad un prezzo molto competitivo, mentre a le Time in place du marchè ho trovato poca professionalità nei camerieri, sull'altra strada in rue Saint Dominique appena iniziato davanti ad un negozio di aritigianato locale e di ceramiche c'è un piccolo locale dove fanno delle crepes molto buone.... lo consiglio in particoalre quella a Jambon e fromage e quella alla nutella e cocco, per quello che riguarda Bonifacio bassa lungo il porto ci sono un paio di localini ottimi epr mangire un panino al volo, mentre per dormire affitto sempre da privati attraverso siti come Homelidays.
Ajaccio potrete mangiare una buona pizza alla pizzeria La gioia, ottimo posto in place foch a due passi dalla zona pedonale (dove numerosi locali offrono panini a prezzi "popolari") e alla maison Bonaparte (da non perdere), la miglior pizza a mio parere, il pizzaiolo è italiano, si mangia al ristorante pizzeria La Pizza in Rue des Anciens Fossés praticamente vicino al molo e a piazza Foch, pizze ottime, abbondanti unica pecca la mancanza di birra alla spina, solo bottigliette, e anche il prezzo non è dei più economici, comunque in proporzione vista la qualità del cibo si può dire che è un prezzo equo.
Sul cours Napoleon segnalo sia l'esprit sushi dove si mangia un ottimo cibo giapponese a prezzi non certo popolari , ma quando si parla di sushi difficilmente si può parlare di economicità, innafiato da un ottimo bianco corso, circa 13 euro la bottiglia...e li vale tutti.... ma quello che è meglio si mangia ottimamente consigliati dal proprietario e dallo staff, il cafè ottimo con diverse miscele a scelta è da gustare, poco distante il bar ristorante L'Octroi praticamete in direzione della stazione ferroviaria, anche lì ottima pizza ma nahce ottimi vassoi di salumi corsi, qui trovate anche la Pietra alla spina a prezzi che si possono definire popolari.... all'incirca 5 /6 euro per una media, e anche qui il pizzaiolo è italiano ...e si vede e si sente......
vicino al monumento a Charles Abbatucci, dovrebbe essere in place Abbatucci ma molti lo considerano ancora Cours Napoleon se volete mangiare qualcosa veloce senza svenarvi la brasserie la Balagne è ottima, se invece volete qualcosa di più raffinato, ma certamente meno economico il Bistrot Abbatucci offe del cibo veramente raffinato e epr palati fini ... e portafogli pieni....
Capitolo food il luglio hanno aperto un food della catena Kfc è problematico il parcheggio perchè sia il drive che chi si ferma devono passare per lo stesso ingresso ... al momento poi penso che troveranno altre soluzioni, e essendoci andato nei primissimi giorni anche l'organizzazione è un po rafazzonat, se migliorano dal punto di vista organizzativo il cibo è ottimo e i prezzi molto contenuti
per chi ama la carne invece proprio sopra al Kfc c'è il Buffalo Grill carne francese ottima, buon servizio ma oggettivamente prezzi alti, per spendere oltre 100 euro in 3 vado in un ristorante del lungomare o al Grill vicino al porto Ornano.
senza lode e senza infamia invece il locale che c'è alla punta da Parata si paga più il panorama che il cibo in se
Propriano e Sartene sinceramente non ricordo ristoranti degni di nota diciamo che si equivalgono sia come cibo che come prezzi.
Calvi per dormire il residence Tramariccia altro luogo che va benissimo epr un paio di notti al massimo bungalow piccoli spartani che vanno bene come base di appoggio ma non certo epr passarci una vacanza lunga, di positivo la piscina e il wifi (raro in corsica)
Per mangiare fino allo scorso anno la Stalla era un ottimo locale infatti era uno dei miei cult (erano 20 anni che andavo lì) purtroppo è decaduto probabilmente per problemi fra il personale di cucina e quello di sala, era il classico posto dove mangiare i moules a la mariniere avec frites era una goduria un kg di muscoli (o cozze che dir si voglia) marinati con erbe aromatiche e vino bianco e una caterva di patatine fritte ad un prezzo di 11.50 euro era il connubio perfetto, speriamo che per il 2015 ritorni sul suo standard abituale, sul lungomare io ho provato le Transat ma sinceramente un locale vale l'altro non si fanno certo la guerra con i prezzi che sono tutti più o meno livellati quindi un posto vale l'altro ed il fatto che siano semrpe tutti pieni conferma che questo livellamento.
Consigliatissimo (provato in questa afoso luglio 2015) il bar Calellu sul molo di calvi, verso la torre, oltre a ottimi gelati, si può gustare anche una sangria fatta in casa da loro (con vino rosè) e un caffè italiano (di marca)
Algajola sconsigliato ma solo per la spartanità (stanze spoglie poco mobilio e peggio di tutto senza condizionatore) L'Escale Plage che è ubicato praticamente sulla spiaggia, si esce dalla stanza e si è direttamente sulla spiaggia, carino come posizione, con una bella piscina, ma purtroppo con il parcheggio lontano dagli alloggi, con una wifi che funziona ad intermittenza e con un arreamento un po troppo minimal (manca la tv ad esempio e le luci sono un po troppo basse) indicatissimo comunque per chi abbia poche pretese, visto anche i prezzi decisamente contenuti è il Residence San Damiano è un po fuori Algajola ma in 5 minuti a piedi siete alla stazione e quindi nel centro del paese, per cenare Les Arcades è un ottimo locale, l'unica pecca è che il personale non parla itliano (cosa più unica che rara visto che sembra di essere in liguria dall'impressionante numero di liguri che frequentano la zona) dove consiglio un bel vinello rosè della casa con un bel tagliere di formaggi e salumi corsi, oppure una bella entrecote, un locale decisamente superiore è invece Le Chariot che si trova vicino o meglio intorno al monumento ai caduti, e vicino alla scuola, un locale dove si può degustare un'ottima paella, un'ottima frittura di calamari, degli ottimi moules et frites, il tutto annafiato del buon vino della casa o in alternative dei vini in bottiglia della zona veramente superlativi, come prezzi in 3 con dolce e bevande e cafè non si superano i 70/80 euro che considerata la zona e considerato che il dessert a meno di 6/7 euro a testa non si scende ne fanno un prezzo non ottimo ma di più....
Ile Rousse
anche qui per dormire non consiglio quasi nulla in quanto affitto appartamenti da privati attraverso Homelidays, se non il Motel saint Michel, ottima posizione, pulito, piccola piscina, parcheggio privato, aria condizionata (si perchè non da tutte le parti c'è spesso si trovano ancora dei fastidiosi ventilatori che ti fanno una testa come un casco da palombaro), arredamento minimo ma curato, tv, cordialità, e l'hotel splendid ottima posizione, pulito, personale gentile e molto cordiale, vicino alla spiaggia, con piscina e parcheggio interno (importante visto la penuria di posti) a pagamento (5 € al giorno) e abbondante colazione compresa, il tutto per un 130 euro a notte che per il servizio che offre non sono assolutamente molti, altro residence che ho frequentato è il Cala Rossa un pio di km dal mare molto vicino al centro commerciale di Fogata, che dire abbastanza spartano con il problema parcheggio (dal parcheggio c'è qualche scala da fare per giungere all'alloggio che però o ha una terrazza o un giardino quindi molto positivo mentre per mangiare il locale che presenta il miglior rapporto qualità/prezzo è La Creperie in place Pascal Paoli lì si può mangiare insalate, entrecote, gamberi alla griglia, moules a la mariniere, pizza, crepes, per arrivare ai classici piatti di hamburger e patatine o wurstel e patatine che per i bimbi sono una lecornia..... come prezzi il massimo che ho speso è stato la sera del 14 luglio (circa 85 euro in 3) mangiando moules e frites, entrecote e frites, calamari fritti con insalata e patatine, una pizza enorme al tonno, un paio di coca cola, un litro di vino, 3 campari come aperitivo, due coppe di gelato, una crepe corsoise (al limoncello) tre cafè e un limoncello corso.... capirete bene che ci può stare benissimo, nelle serate "normali" non si superano i 50 euro (sempre con cafè bevande e dessert inclusi)
Comunque diciamo che anche in questo caso gli altri locali presenti nel centro del paese si equivalgono sia per quello che riguarda i rpezzi sia per quello che riguarda il cibo, l'unica differenza la fa la cantina visto che alcuni locali presentano la cart ei vini composta solo da vini di fascia superiore (30/50 euro alla bottiglia) ottimi si intende, ma a mio parere sprecati per il pasto, sono più vini da degustazione, da aperitivo
Per prendersi un aperitivo invece il top è il cafe des platanes sempre in place paoli, ottimo luogo epr bersi una birra o un pastis all'ombra con la brezza di mare a rinfrescare.
Saint Florent
i locali che vi consiglio sono entrambi nella piazza dove c'è il monumento ai caduti il primo stupendo nei monenti di caldo in quanto vaporizza acqua e rinfresca chi sta seduto e le col d'amphore posizione invidiabile sulla piazza ottimo servizio prezzi beh decisamente superiori ma è anche un luogo top, indicatissimo per le colazioni, il secondo è il bar de l'europe ala fine della piazza, lì ottime le spremute e i dolci, anche in questo caso i prezzi sono lievementi più alti di altre zone ma come ripeto saint Florent (come portovecchio al sud) è un posto hors categorie.
Per quello che rigurda l'alloggiare, personalmente ritengo l'Hotel Bellevue (a 200 mt dal molo) un'ottima sistemazione, le camere, non grandissime ma funzionali, vista mare sono camere ad ingresso indipendente sul giardino, con un piccolo spazio esterno dove si può fare colazione, e una distanza di 30mt dalla piscina e dal parcheggio, non altrettanto sono le camere poste ai piani superiori, in quanto questa struttura non ha ascensore e quindi........
Per quello che riguarda i pasti per due sere abbiamo usufruito del ristorante adiacente all'albergo le Restaurant Grill l'Orizonte, dove il pezzo forte sono le grigliate, si di crne che di pesce, il tutto annaffiato da buoni vini corsi a prezzi non eccessivamente elevati, certamente rispetto ad altre zone i prezzi sono più alti (in due si va sui 100 euro) ma mangiare pesce, su una terrazza vista mare con tramonto sul capo corso vale certamente la spesa.
Già che ci sono aggiungo anche una piccola e personale considerazione sui traghetti. dal 1989 primo anno in cui andai in Corsica ad oggi 2018 di viaggi ne ho fatti, di porti di imbarco e di sbarco ne ho frequentati, di tipi di mare (mosso, agitato, lungo, piatte) ne ho incontrati, mi sono imbarcato con auto auto di tutte le dimensioni cone senza rimorchi e portapacchi. con bimbi piccoli e adolescenti con animali e senza e posso. ho mangiato e dormito a bordo in tutte le situazioni, dal dormire con una coperta buttato su un divanetto, al sacco a pelo alla cabina interna ed esterna decisamente a mio parere la Corsica Ferries la consiglio sopratutto a chi ha degli animali, infatti c'è la possibilità per chi vuole viaggiare di notte e affittare una cabina di poter portare il proprio compagno a 4 zampe in cabina (cabine apposite). presente anche sulla moby ad essere sinceri, ma che adotta un regolamento a bordo molto più restrittivo impedendo l'accesso nelle sale comuni e relegandoli sui ponti esterni, nonostante siano al guinzaglio e con museruola, altro fattore importante favore della Corsica i numerosi porti di partenza ed arrivo e le corse giornaliere. Partiamo dai porti di imbarco Livorno è probabilmente il migliore vista la presenza di una stazione marittima degna di tale nome e di un abbastanza facile percorso per raggiungerlo e di almeno 2/3 corse giornaliere per Bastia oltre. fattore non trascurabile. al fatto di navigare quasi sempre a ridosso e quindi di godere di viaggi tranquilli (nel limite delle condizioni marine) di contro ha il negativo che per uno strano gioco di correnti la prima ora di navigazione si balla sempre (e per chi soffre il mare è fastidioso) e il fatto di avere come unico porto di arrivo Bastia (portovecchio saltuariamente) che epr chi dovesse andare nella zona di Ajaccio vuol dire 150 km di strada non bellissima, Genova usato esclusivamente dalla Moby è a mio parere complicato da raggiungere (nonostante il porto di Genova sia dotato di una ottima stazione marittima) e paga la limitatezza nel numero dei viaggi, uno alla mattina e uno di notte e solo uno di arrivo Bastia. Savona Porto Vado croce e delizia situato fuori città in costruzione senza praticamente servizi ma..... per chi vuole andare a Nord (ile rousse o calvi ) ottimo è l'unico porto italiano che fa quella tratta (fino ad un paio di anni fa c'era pure un savona-calvi ma come ora non presente) che evita allo sbarco i 130 km di viaggio che separano Bastia dalla Balagna oltre a coprire anche la tratta per Bastia. di negativo c'è oltre all'assenza di una stazione marittima (ma sullo stato di avanzamento lavori vi informerò al mio ritorno) il fatto che è più facile ballare in caso di tempo "brutto" visto che il viaggio si svolge tutto o quasi senza coperture di isole (per la tratta ile rousse), per bastia invece appena si arriva a ridosso del capo corso la situazione in caso di mare si placa un po. Menziono anche i porti di Nizza e Tolone qualcuno si domanderà cosa c'entrano e io gli rispondo che per chi vuole frequentare la costa ovest (ajaccio ad esempio o porto o cargese) e proviene dall'italia settentrionale e si imbarca per vicinanza a Savona e sbarca a Bastia (ile rousse non la consiglio neppure visto la strada che dovrebbero fare per andare a sud) un conto è fare 150/200 km per le strade della Corsica (col de vizzavona per chi opta per il centro o per i più "turisti" bastia-portovecchio-ajaccio) e un conto è farne 150 su un'autostrada per quanto brutta come quella dei fiori e raggiungere Nizza ..... come diceva quello della pubblicità ...provare per credere..... Tolone è un'alternativa da prendere in considerazione solo se si trova qualche grossa opportunità di sconti (tipo biglietti al 50%) si è nella costa Ovest (e si ritorna al discorso dei km di strade poco belle ). si viaggia di notte (e sbarchi riposato) e si abita in liguria-piemonte (al limite lombardia fino a milano o emilia fino a reggio emilia) indicativamente da milano a livorno sono 300 km da milano a tolone 460 ma non fai i 150/200 in corsica alla fine i km si equivalgono.... da altre zone più lontane non mi sento di consigliare allungamenti di viaggi
buona lettura
Qui di seguito vi lascio un breve elenco di alberghi, residence, ristoranti, bar che in questi anni ho frequentato e dove mi sono trovato più o meno bene, naturalmente quanto scrivo è basato sui miei gusti e sulle mie esperienze personali.
Cominciamo a parlare del Best Western Bastia Centre avenue zuccarelli situato vicino alla stazione frroviaria, in buona posizione, non lontanissimo dal porto (10 minuti) e dalla centralissima place saint Nicholas, ha anche un parcheggio privato a pagamento, stanze piccole ma pulite ottimo come base di appoggio.
Se invece volete uscire dal centro cittadino e dal traffico, è consigliato l'hotel Sampiero, è un albergo senza troppe pretese, stanze pulite, con condizionatore, insonorizzate (seppure si affacci su strada super trafficata, e sia a 200 mt dal piuù grosso centro commerciale, quello di furiani, non si sente praticamente nulla) ad un prezzo onesto, da evitare la colazione, non vale la spesa, molto positivo l'ampio parcheggio gratuito e la presenza di un ristorante pizzeria adiacente.
Per mangiare beh ci si può sbizzarire io consiglio questi locali:
la Sandwicherie du Port in Avenue Emile Sari (praticamente alla rotonda dell'uscita del porto) ha cambiato gestione e quindi non posso che dirvi di provare fino a poco tempo fa si mangiava bene consigliata sia l'entrcote che l'assiette de produits corse or non ve lo so dire, vi posso consigliare di dare un occhio essendo vicino al porto era sempre pieno se lo vedete vuoto tirate avanti, a giugno del 2016 era chiuso, non so se definitivamnete oppure visto che era il 24 ancora dovevano cominciare la stagione, ma credo che sia stato chiuso definitivamente ...... peccato comunque ci sono valide alternative poco distante in Rue Jose Luccioni potrete mangiare ad un buon prezzo al ristorante Le Baptiste oppure andare in place saint Nicholas e mangiare al Cafè Napoleon dove fanno un ottima carbonara, vi sconsiglio caldamente di andare al Pub Concorde (anche questo in Place saint Nicholas) dove la simpatia e l'educazione abitano molto lontano, new entry e consigliatissima Brasserie L'Amiral, in rue comandant Luce de Casabianca, ovvero la strada che costeggia il porto a 30 mt dalla fu Sandwicherie du Port, ottima se siete in attesa del traghetto.
Provato a giugno del 2019 la pizzeria Le Patio adiacente all'hotel sampiero, dove abbiamo mangiato ad un prezzo più che onesto, un bel vassoio di prodotti corsi, un bella insalata con cruditè, e due pizze che posso definire per consistenza, grandezza e bontà fra le migliori se non la migliore
Scendendo a Sud a Portovecchio per dormire consiglio certamente les hauts de portovecchio posto in un'incantevole luogo sulle alture di Portovecchio, certo non è a buonisimo mercato ma sono tutte casette pulite e con parcheggio privato, un posto stupendo per chi vuole riposarsi, unica nota è necessario essere automuniti visto che è a qualche km dl paese....
Per mangiare a Portovecchio alta c'è l'imbarazzo della scelta, così come per bere qualcosa ascoltando musica (la piazza principale è un must) su un locale però metto il cartello pericolo è dallo zio Dante una trattoria appena usciti dal centro paese sulla strada che riporta al porticciolo, cha altro non è che uno specchietto per le allodole, i prezzi sono esagerati in rapporto a come e quanto si mangia, acqua e vino carissimi, millanta cucina toscana ma è la classica cucina che si può trovare in qualsiasi posto di mare italiano, mentre consiglio vivamente il Costa Marina sulla strada di Palombaggia, non è a buon mercato ma si mangia bene.
Altro luogo che consiglio vivamente è U Murtone dopo Portovecchio un residence a conduzione familiare, sono 4/5 villette e altrettanti chalet immersi nel verde con una piscina sito a pochi km dalla spiaggia di palombaggia ottimo anche questo posto per chi vuole passare una vcanza mare e relax.
per quello che riguarda il mangiare consigliato la Petite Chose sulla spiaggia della Folacca un bel ristorantino a conduzione fmiliare, consigliatissimo il caffè itliano (il proprietario è italiano così come il cuoco) ottimo pranzare quando si è in spiaggia sia per una cena con vista e tramonto sulle isole Cerbicali. Se invece volete andare a mangiare qualcosa di ottimo a buon prezzo andate sul col dell'hospital, poi raggiungete il parcheggio da dove parte l'escursione al piscio di gaddu e mangiate qualcosa in uno dei vari ristoranti che ci sono lì... ne vale la pena
Consigliato se volete mangiare carne, ma sconsigliatissimo per la pizza (surgelata i quelle da supermercato) è il ristornte L'ondella lo trovate appena passato Precojo sulla strada per Bonifacio alla vs destra è un locale molto caratteristico ripeto ottimo epr mangiare la carne alla brace, una ventina di km dopo poco prima di Bonifacio trovate A Scansa Nova un locale caratteristico stupendo dove attaccate alle pareti trovate un enormità di vecchi attrezzi (asce, seghe, martelli) simbolo di una cultura contadina ancora viva da quelle parti, dal soffitto pendono un numero esagerato di prodotti corsi (coppa,e lonzu su tutti) qui è consigliatissimo mangiare sia la pizza (il pizzaiolo è veramente ok) e la carne alla brace (au feu du bois) praticamente sia la pizza che la carne sono cotti sulla legna....
A Bonifacio alta se volete mangiare una pizza le Rustic in rue Scamaroni va bene ma se siete orientati verso qualcosa di altro passate avanti che è meglio. al culmine di rue doria trovate a Piazetta dove c'era la possibilità di trovare il compianto Paolo Villaggio (che quando era a Bonifacio abitava sopra) dove potrete mangiare delle ottime insalate ad un prezzo molto competitivo, mentre a le Time in place du marchè ho trovato poca professionalità nei camerieri, sull'altra strada in rue Saint Dominique appena iniziato davanti ad un negozio di aritigianato locale e di ceramiche c'è un piccolo locale dove fanno delle crepes molto buone.... lo consiglio in particoalre quella a Jambon e fromage e quella alla nutella e cocco, per quello che riguarda Bonifacio bassa lungo il porto ci sono un paio di localini ottimi epr mangire un panino al volo, mentre per dormire affitto sempre da privati attraverso siti come Homelidays.
Ajaccio potrete mangiare una buona pizza alla pizzeria La gioia, ottimo posto in place foch a due passi dalla zona pedonale (dove numerosi locali offrono panini a prezzi "popolari") e alla maison Bonaparte (da non perdere), la miglior pizza a mio parere, il pizzaiolo è italiano, si mangia al ristorante pizzeria La Pizza in Rue des Anciens Fossés praticamente vicino al molo e a piazza Foch, pizze ottime, abbondanti unica pecca la mancanza di birra alla spina, solo bottigliette, e anche il prezzo non è dei più economici, comunque in proporzione vista la qualità del cibo si può dire che è un prezzo equo.
Sul cours Napoleon segnalo sia l'esprit sushi dove si mangia un ottimo cibo giapponese a prezzi non certo popolari , ma quando si parla di sushi difficilmente si può parlare di economicità, innafiato da un ottimo bianco corso, circa 13 euro la bottiglia...e li vale tutti.... ma quello che è meglio si mangia ottimamente consigliati dal proprietario e dallo staff, il cafè ottimo con diverse miscele a scelta è da gustare, poco distante il bar ristorante L'Octroi praticamete in direzione della stazione ferroviaria, anche lì ottima pizza ma nahce ottimi vassoi di salumi corsi, qui trovate anche la Pietra alla spina a prezzi che si possono definire popolari.... all'incirca 5 /6 euro per una media, e anche qui il pizzaiolo è italiano ...e si vede e si sente......
vicino al monumento a Charles Abbatucci, dovrebbe essere in place Abbatucci ma molti lo considerano ancora Cours Napoleon se volete mangiare qualcosa veloce senza svenarvi la brasserie la Balagne è ottima, se invece volete qualcosa di più raffinato, ma certamente meno economico il Bistrot Abbatucci offe del cibo veramente raffinato e epr palati fini ... e portafogli pieni....
Capitolo food il luglio hanno aperto un food della catena Kfc è problematico il parcheggio perchè sia il drive che chi si ferma devono passare per lo stesso ingresso ... al momento poi penso che troveranno altre soluzioni, e essendoci andato nei primissimi giorni anche l'organizzazione è un po rafazzonat, se migliorano dal punto di vista organizzativo il cibo è ottimo e i prezzi molto contenuti
per chi ama la carne invece proprio sopra al Kfc c'è il Buffalo Grill carne francese ottima, buon servizio ma oggettivamente prezzi alti, per spendere oltre 100 euro in 3 vado in un ristorante del lungomare o al Grill vicino al porto Ornano.
senza lode e senza infamia invece il locale che c'è alla punta da Parata si paga più il panorama che il cibo in se
Propriano e Sartene sinceramente non ricordo ristoranti degni di nota diciamo che si equivalgono sia come cibo che come prezzi.
Calvi per dormire il residence Tramariccia altro luogo che va benissimo epr un paio di notti al massimo bungalow piccoli spartani che vanno bene come base di appoggio ma non certo epr passarci una vacanza lunga, di positivo la piscina e il wifi (raro in corsica)
Per mangiare fino allo scorso anno la Stalla era un ottimo locale infatti era uno dei miei cult (erano 20 anni che andavo lì) purtroppo è decaduto probabilmente per problemi fra il personale di cucina e quello di sala, era il classico posto dove mangiare i moules a la mariniere avec frites era una goduria un kg di muscoli (o cozze che dir si voglia) marinati con erbe aromatiche e vino bianco e una caterva di patatine fritte ad un prezzo di 11.50 euro era il connubio perfetto, speriamo che per il 2015 ritorni sul suo standard abituale, sul lungomare io ho provato le Transat ma sinceramente un locale vale l'altro non si fanno certo la guerra con i prezzi che sono tutti più o meno livellati quindi un posto vale l'altro ed il fatto che siano semrpe tutti pieni conferma che questo livellamento.
Consigliatissimo (provato in questa afoso luglio 2015) il bar Calellu sul molo di calvi, verso la torre, oltre a ottimi gelati, si può gustare anche una sangria fatta in casa da loro (con vino rosè) e un caffè italiano (di marca)
Algajola sconsigliato ma solo per la spartanità (stanze spoglie poco mobilio e peggio di tutto senza condizionatore) L'Escale Plage che è ubicato praticamente sulla spiaggia, si esce dalla stanza e si è direttamente sulla spiaggia, carino come posizione, con una bella piscina, ma purtroppo con il parcheggio lontano dagli alloggi, con una wifi che funziona ad intermittenza e con un arreamento un po troppo minimal (manca la tv ad esempio e le luci sono un po troppo basse) indicatissimo comunque per chi abbia poche pretese, visto anche i prezzi decisamente contenuti è il Residence San Damiano è un po fuori Algajola ma in 5 minuti a piedi siete alla stazione e quindi nel centro del paese, per cenare Les Arcades è un ottimo locale, l'unica pecca è che il personale non parla itliano (cosa più unica che rara visto che sembra di essere in liguria dall'impressionante numero di liguri che frequentano la zona) dove consiglio un bel vinello rosè della casa con un bel tagliere di formaggi e salumi corsi, oppure una bella entrecote, un locale decisamente superiore è invece Le Chariot che si trova vicino o meglio intorno al monumento ai caduti, e vicino alla scuola, un locale dove si può degustare un'ottima paella, un'ottima frittura di calamari, degli ottimi moules et frites, il tutto annafiato del buon vino della casa o in alternative dei vini in bottiglia della zona veramente superlativi, come prezzi in 3 con dolce e bevande e cafè non si superano i 70/80 euro che considerata la zona e considerato che il dessert a meno di 6/7 euro a testa non si scende ne fanno un prezzo non ottimo ma di più....
Ile Rousse
anche qui per dormire non consiglio quasi nulla in quanto affitto appartamenti da privati attraverso Homelidays, se non il Motel saint Michel, ottima posizione, pulito, piccola piscina, parcheggio privato, aria condizionata (si perchè non da tutte le parti c'è spesso si trovano ancora dei fastidiosi ventilatori che ti fanno una testa come un casco da palombaro), arredamento minimo ma curato, tv, cordialità, e l'hotel splendid ottima posizione, pulito, personale gentile e molto cordiale, vicino alla spiaggia, con piscina e parcheggio interno (importante visto la penuria di posti) a pagamento (5 € al giorno) e abbondante colazione compresa, il tutto per un 130 euro a notte che per il servizio che offre non sono assolutamente molti, altro residence che ho frequentato è il Cala Rossa un pio di km dal mare molto vicino al centro commerciale di Fogata, che dire abbastanza spartano con il problema parcheggio (dal parcheggio c'è qualche scala da fare per giungere all'alloggio che però o ha una terrazza o un giardino quindi molto positivo mentre per mangiare il locale che presenta il miglior rapporto qualità/prezzo è La Creperie in place Pascal Paoli lì si può mangiare insalate, entrecote, gamberi alla griglia, moules a la mariniere, pizza, crepes, per arrivare ai classici piatti di hamburger e patatine o wurstel e patatine che per i bimbi sono una lecornia..... come prezzi il massimo che ho speso è stato la sera del 14 luglio (circa 85 euro in 3) mangiando moules e frites, entrecote e frites, calamari fritti con insalata e patatine, una pizza enorme al tonno, un paio di coca cola, un litro di vino, 3 campari come aperitivo, due coppe di gelato, una crepe corsoise (al limoncello) tre cafè e un limoncello corso.... capirete bene che ci può stare benissimo, nelle serate "normali" non si superano i 50 euro (sempre con cafè bevande e dessert inclusi)
Comunque diciamo che anche in questo caso gli altri locali presenti nel centro del paese si equivalgono sia per quello che riguarda i rpezzi sia per quello che riguarda il cibo, l'unica differenza la fa la cantina visto che alcuni locali presentano la cart ei vini composta solo da vini di fascia superiore (30/50 euro alla bottiglia) ottimi si intende, ma a mio parere sprecati per il pasto, sono più vini da degustazione, da aperitivo
Per prendersi un aperitivo invece il top è il cafe des platanes sempre in place paoli, ottimo luogo epr bersi una birra o un pastis all'ombra con la brezza di mare a rinfrescare.
Saint Florent
i locali che vi consiglio sono entrambi nella piazza dove c'è il monumento ai caduti il primo stupendo nei monenti di caldo in quanto vaporizza acqua e rinfresca chi sta seduto e le col d'amphore posizione invidiabile sulla piazza ottimo servizio prezzi beh decisamente superiori ma è anche un luogo top, indicatissimo per le colazioni, il secondo è il bar de l'europe ala fine della piazza, lì ottime le spremute e i dolci, anche in questo caso i prezzi sono lievementi più alti di altre zone ma come ripeto saint Florent (come portovecchio al sud) è un posto hors categorie.
Per quello che rigurda l'alloggiare, personalmente ritengo l'Hotel Bellevue (a 200 mt dal molo) un'ottima sistemazione, le camere, non grandissime ma funzionali, vista mare sono camere ad ingresso indipendente sul giardino, con un piccolo spazio esterno dove si può fare colazione, e una distanza di 30mt dalla piscina e dal parcheggio, non altrettanto sono le camere poste ai piani superiori, in quanto questa struttura non ha ascensore e quindi........
Per quello che riguarda i pasti per due sere abbiamo usufruito del ristorante adiacente all'albergo le Restaurant Grill l'Orizonte, dove il pezzo forte sono le grigliate, si di crne che di pesce, il tutto annaffiato da buoni vini corsi a prezzi non eccessivamente elevati, certamente rispetto ad altre zone i prezzi sono più alti (in due si va sui 100 euro) ma mangiare pesce, su una terrazza vista mare con tramonto sul capo corso vale certamente la spesa.
Già che ci sono aggiungo anche una piccola e personale considerazione sui traghetti. dal 1989 primo anno in cui andai in Corsica ad oggi 2018 di viaggi ne ho fatti, di porti di imbarco e di sbarco ne ho frequentati, di tipi di mare (mosso, agitato, lungo, piatte) ne ho incontrati, mi sono imbarcato con auto auto di tutte le dimensioni cone senza rimorchi e portapacchi. con bimbi piccoli e adolescenti con animali e senza e posso. ho mangiato e dormito a bordo in tutte le situazioni, dal dormire con una coperta buttato su un divanetto, al sacco a pelo alla cabina interna ed esterna decisamente a mio parere la Corsica Ferries la consiglio sopratutto a chi ha degli animali, infatti c'è la possibilità per chi vuole viaggiare di notte e affittare una cabina di poter portare il proprio compagno a 4 zampe in cabina (cabine apposite). presente anche sulla moby ad essere sinceri, ma che adotta un regolamento a bordo molto più restrittivo impedendo l'accesso nelle sale comuni e relegandoli sui ponti esterni, nonostante siano al guinzaglio e con museruola, altro fattore importante favore della Corsica i numerosi porti di partenza ed arrivo e le corse giornaliere. Partiamo dai porti di imbarco Livorno è probabilmente il migliore vista la presenza di una stazione marittima degna di tale nome e di un abbastanza facile percorso per raggiungerlo e di almeno 2/3 corse giornaliere per Bastia oltre. fattore non trascurabile. al fatto di navigare quasi sempre a ridosso e quindi di godere di viaggi tranquilli (nel limite delle condizioni marine) di contro ha il negativo che per uno strano gioco di correnti la prima ora di navigazione si balla sempre (e per chi soffre il mare è fastidioso) e il fatto di avere come unico porto di arrivo Bastia (portovecchio saltuariamente) che epr chi dovesse andare nella zona di Ajaccio vuol dire 150 km di strada non bellissima, Genova usato esclusivamente dalla Moby è a mio parere complicato da raggiungere (nonostante il porto di Genova sia dotato di una ottima stazione marittima) e paga la limitatezza nel numero dei viaggi, uno alla mattina e uno di notte e solo uno di arrivo Bastia. Savona Porto Vado croce e delizia situato fuori città in costruzione senza praticamente servizi ma..... per chi vuole andare a Nord (ile rousse o calvi ) ottimo è l'unico porto italiano che fa quella tratta (fino ad un paio di anni fa c'era pure un savona-calvi ma come ora non presente) che evita allo sbarco i 130 km di viaggio che separano Bastia dalla Balagna oltre a coprire anche la tratta per Bastia. di negativo c'è oltre all'assenza di una stazione marittima (ma sullo stato di avanzamento lavori vi informerò al mio ritorno) il fatto che è più facile ballare in caso di tempo "brutto" visto che il viaggio si svolge tutto o quasi senza coperture di isole (per la tratta ile rousse), per bastia invece appena si arriva a ridosso del capo corso la situazione in caso di mare si placa un po. Menziono anche i porti di Nizza e Tolone qualcuno si domanderà cosa c'entrano e io gli rispondo che per chi vuole frequentare la costa ovest (ajaccio ad esempio o porto o cargese) e proviene dall'italia settentrionale e si imbarca per vicinanza a Savona e sbarca a Bastia (ile rousse non la consiglio neppure visto la strada che dovrebbero fare per andare a sud) un conto è fare 150/200 km per le strade della Corsica (col de vizzavona per chi opta per il centro o per i più "turisti" bastia-portovecchio-ajaccio) e un conto è farne 150 su un'autostrada per quanto brutta come quella dei fiori e raggiungere Nizza ..... come diceva quello della pubblicità ...provare per credere..... Tolone è un'alternativa da prendere in considerazione solo se si trova qualche grossa opportunità di sconti (tipo biglietti al 50%) si è nella costa Ovest (e si ritorna al discorso dei km di strade poco belle ). si viaggia di notte (e sbarchi riposato) e si abita in liguria-piemonte (al limite lombardia fino a milano o emilia fino a reggio emilia) indicativamente da milano a livorno sono 300 km da milano a tolone 460 ma non fai i 150/200 in corsica alla fine i km si equivalgono.... da altre zone più lontane non mi sento di consigliare allungamenti di viaggi
buona lettura
sabato 25 aprile 2015
diario delle vacanze 2014
Siamo partiti come sempre di venerdì il 27 giugno, alle 8.oo da Livorno il giorno prima della partenza è sempre concitato, fai le valigie, decidi quante e quali portare, prepara la valigia della tecnologia (come la chiamo io), lo zaino degli attrezzi (prese, prolunghe, adattatori, chiavi inglesi, brugole, ect ect), nonostante si sappia dove si va e quello che si trova, caricata l'auto (rigorosamente ad incastro tutto preciso per viaggiare nel modo migliore) una pizza veloce e poi ci si butta a letto ...la sveglia suona alle 4.00 un caffè rapido una doccia la volo e si parte, (sono sempre le 5 e mezzo), passaggio al bancomat per prendere quei due spiccioli che servono per il viaggio, altra tappa al distributore per mettere 20 euro di gasolio nel serbatoio dell'auto (il pieno lo faccio a bastia costa 20 centesimi meno al litro) e via in autostrada, sono un centinaio di km tra la spezia e livorno, l'euforia di ritornare "a casa" così come diciamo io mia moglie e mio figlio quando parliamo della Corsica è tanta, quest'anno poi è in previsione di cominciare a cercare una casa da comprare quindi siamo ancora più euforici..... dopo pochi km di auostrada l'euforia svanisce... mi sembra di aver preso un insetto e invece no è un sasso... cavoli mi ha scheggiato il parabrezza...la storia comincia male.... arrabbiato come un orso proseguo sperando che la scheggiatura (mi costerà 310 euro di sostituzione del parabrezza al rientro in italia) non si espanda...... arriviamo a livorno verso le 7.20 praticamente il piazzale è vuoto mi fanno salire immediatamente e alle 7.45 (ma non dovevano essere le 8.00) si parte....... il viaggio è tranquillo mare una tavola, se si esclude la solita ballata nella prima ora davanti a livorno (ma oramai siamo abituati), se devo essere sincero è anche noioso oramai noi insieme ad altri che come noi da anni percorrono la tratta ce ne stiamo nel salone a giocare con i tablet o a leggere un libro....... alle 12.00 siamo a Bastia si sbarca......
i 25 km da l'ile rousse a calvi sono un susseguirsi di emozioni, siamo arrivati finalmente, passiamo davanti al bivio epr bodri la nostra spiaggia e notiamo che per quest'anno il prezzo del parcheggio non è aumentato ben...2,50€ al giorno un'inezia, proseguiamo, per algajola lumio e in poco ci troviamo a camp raffalli, la caserma della legione 5 km da calvi una sosta al super u velocissima e alle 17 precise siamo al residence Tramariccia dove alloggiamo per la notte... il tempo delle pratiche formali la consegna delle chiavi e via al bungalow che guarda che fortuna è vicinissimo alla piscina..... decisione rapida un tuffo e poi un oretta di riposo prima di andare in paese a cena.........
Riprendendo a Parlare di calvi c'è da dire subito che è uno dei pochi luoghi turistici della corsica che una persona può raggiungere tranquillamente senza auto per due motivi, il primo che ha un porto dove settimanalmente partono dei traghetti, il secondo è sbarcando a bastia e utilizzando il treno il che in uan regione come quella corsa dove l'auto è basilare non è poco, la città di divide in due parti la aprte alta con la cittadella (difficilmente visitabile a causa della presenza di una caserma della Legione Straniera) e la parte bassa lungo il porto, ed è qui dove noi ci dirigiamo senza esitazione, parcheggiamo l'auto nel grosso parcheggio retrostante il monumento ai caduti e ci avviamo nel cuore della città bassa, qui si trova l'anima turistica di calvi, è tutto un susseguirsi di ristoranti, carugi, negozi da alcuni ristoranti si sente uscire musica rigorosamente corsa, piacevole da sentire la strada, discende fino alla stazione dei treni, da dove si può attraverso le scale accedere al molo, e lì comincia la seconda parte della passeggiata, da una parte yacht (calvi è il più importante porticciolo turistico e il più grosso) dall'altra locali, bar, ristoranti, gelaterie, noi se invece non si vuo, scendere al porto si può risalire per qualche metro e arrivare sulla strada principale (questa percorsa dalle auto mentre le altre sono pedonali) da dove girando a dx si ritorna al parcheggio distante 300m mentre se si gira a sx costeggiando le prime piagge si ritorna verso l'ile rousse. Noi optiamo per la soluzione intermedia conosciamo il locale dove andare e quello che vogliamo mangiare ed infatti ci fiondiamo al ristorante lasciando epr il dopo cena la passeggiata al molo (con relativo gelato), il piatto che ordiniamo è semplice sono moules a la mariniere avec frites ovvero muscoli scottati con patatine fritte.... chi non è ligure non può sapere cosa sono i muscoli o moules ma sono quelle che nel resto d'italia vengono chiamate cozze, la particoalrità di questo piatto è che vi portano una pentola di coccio dove dentro son stati scottati e bolliti con vino prezzemolo e cipolle 1 kg di muscoli corsi, lascio immaginare a chi legge la montagna di gusci che a fine pasto una persona ha davanti, posso garantire che nonostante provenga da una zona di produzione mi resta difficile non ammettere che sia come prezzo sia come quantità sia come elaborazione quelli che sto mangiando siano ottimi e migliori di quelli a cui sono abituato a casa, purtroppo come si può leggere dalla mia recensione quest'anno il servizio ed il livello del locale è notevolmente peggiorato, come spesso succede quando fra chi cucina e chi serve non c'è sinergia ma disaccordo, ma quelli sono problemi loro, a malincuore decidiamo che a fine vacanza non saremmo tornati lì a cena..... sazi e vogliosi di fare una bella camminata lungomare, ci avviamo per il caruggio fino al molo, di lì tonificati da una brezzolina (che nei giorni successivi diventerà un vento fortissimo) ci facciamo la passaggiata lungo il molo, regolamentare sosta gelato e sosta ancora più deliziosa per fermarci ad ascolatare avanti ad un locale tre artisti corsi che cantando canzoni popolari coinvolgono tutti corsi e non in uno spettacolo veamente bellissimo, però oramai sono già le 23 e la giornata è stata lunga bisogna andare a dormire perché la vera vacanza comincia domani
L'anima del paese è la piazza Pascal Paoli (sempre lui u babbu) fondatore della cittadina, e dove troneggia un monumento a lui dedicato, qui potrete trovare il sabato il mercatino del sabato (banchetti che vendono di tutto dall'antiquariato alle scarpe, a pizzi, vecchi oggetti corsi, ect,), mentre durante la settimana diventa il terreno di gioco degli amanti della petanque (le bocce) il tutto mentre ai lati della piazza si può bere qualcosa nell'attesa di andare a cena in uno dei tanti bar/brasserie/gelaterie/creperie/ristoranti presenti, la piazza è anche la base di partenza del trenino turistico che porta i turisti in giro epr il paese...... particolare parte solo quando è pieno non ad orari, vicino il parcheggio a pagamento (uno dei due, mentre ne sono rpesenti altri due immensi gratuiti) la piazza fiancheggia parte della apsseggiata a mare e "confina" con la aprte commerciale del paese, qui si trova la prima bellezza un loggiato bianco dove tutte le mattine si svolge il emrcqato del pesce e dei prodotti locali, certo per gli olfatti raffinato quel mescolarsi di odori di lonzu, coppa, figatellu con polpi, e pesce vario non è il massimo ma per chi vive la corsica a 360 gradi questi odori ne fanno parte, da questa piazza partono due caruggi che finiscono entrambi alla torre davanti al sede del comune (a casa communa) è tutto un susseguirsi di negozi e ristoranti, ma non solo anche casette con balconcini fioriti, fichi d'india che escono dai muri, scale abbellite e ben tenute, insomma una vista piacevole, alla fine delle due strade si può attrversare la ferrovia e accedere o alla piazzetta con il monumento dedicato ai caduti della grande guerra (è impressionante leggere il numero dei caduti in rapporto alla popolazione dell'epoca) o alla promenade della marinelal (il lungomare) oppure andare verso la stazione feroviaria del trinighellu (o tram della balagna) un trenino che porta a calvi facendo sosta in tutte le spiagge della zona con fermate a richiesta, e di li alla Pietra e al porto. Bene raccontata l'anima della cittadina torniamo alla nostra giornata, partiti priam delle 10 da Calvi ci siamo fatti quei 25 km in completo relax l'appuntamento per la consegna delle chiavi era alle 16 quindi c'era tutto il tempo di goderci la giornata, appena arrivati a L?ile Rousse siamo andati direttamente al parcheggio della stazione (gratuito) e di lì ci siamo fatti la passeggiata per il paese, fino a piazza Paoli dove abbiam trovato il mercatino, giro rapido per le bancarelle e primoa cquisto in terra corsa ...un paio di zoccoli per mia moglie.... poi un salto a vedere la fontana alimentata ancora da una pompa a mano (come nei secoli scorsi) e visto l'orario e il caldo un aperitivo al cafe des platanes è dovuto, cosa che abbiamo regolarmente fatto trattenendoci un oretta buona, poi tranquillamente ci siamo riavviati all'auto per andare a fare la prima spesa al centro commerciale di Fogata (che era il luogo dell'appuntamento)...... alle 16 ci siamo visti con l persona che ci ha portato all'appartamento in un residence un 300 mt più in basso (all'incirca a 5 minuti dalla spiaggia de l'ile rousse), l'appartamento al 3° piano di una costruzione abbastanza recente è stupendo vista mare, terrazza ottima epr la colazione, 4 vani e cosa inusuale per la zona bagno con doccia e bidet...... le operazioni di scarico dell'auto portano via una buona mezz'ora come una buona mezz'ora la impiego a montare su tutta la tecnologia che mi sono portato.... nonostante inc as ci sia la tv io mi porto sempre la mia, con dvd, playstation, pc portatile che vengono usati alla sera quando stanchi dal amre non abbiamo voglia di uscire...... Finiamo il tutto verso le 19 giusto il tempo di una rapida doccia (per quanto rapida può essere la doccia fatta in sequenza da persone) e usciamo epr andare dai "ragazzi" come chiamiamo noi il posto dove di solito ceniamo, la cena ottima entrecotè e frites (carne locale corsa molto tenera e buona) vino bianco corso, gelato, caffè e limoncello (il tutto epr meno di 60 euro) e poi la passeggiata lungo il mare mentre il sole tramonta (sono le 21.30 e c'è ancora chiaro) giusto per alleggerirsi e poi si ritorna a casa domani si va al mare Bodri arriviamo
La spiaggia è ampia e lunga chiusa da due scogliere arrivando si hanno due opzioni o si entra direttamente dalla postazione dell'assistenza i bagnanti (vicino al bar) oppure di prosegue sulla dx bordeggiando delle dune di sabbia e si va all'estremità opposta (quella a mio parere più bella) con una scogliera ed alcune calette oltre ad un sentiero che riporta a l'ile rousse.... l'unico neo (per tanti ma non per me che non ci faccio caso) è che in questa zona i bagnanti sono mescolati tra vestiti e naturisti (tra l'altro molto discreti) detto questo e impiegata la canonica mezz'ora per attrezzarmi, (ombrellone, tenda da mare, stesi gli asciugamani e tutto il resto) decido di andare a fare la prima nuotata della stagione, l'acqua è fresca, e sulla spiaggia una massiccia presenza di posidonia fa capire che l'inverno non è stato tranquillo (ma non lo sarà neppure l'estate per il vento) diversi cormorani banchettano con i pesciolini, mentre decido di farmi un giro ad ammirare i fondali visto che quest'anno il mare ha un po' cambiato il profilo della costa sommergendo alcuni scogli o forse è solo che oggi c'è la marea più alta...... lo spettacolo che le rocce e i raggi del sole offrono è fantastico, il fondale è variopinto, colonie di pesci nuotano allegramente, per nulla disturbati dalla mia presenza, molti ricci fanno capolino tra le alghe e la vegetazione sottomarina, più volte maledico il fatto di non aver più portato il fucile perché oggi sarebbe stata una giornata proficua..... l'anno prossimo lo porto insieme alla canna da pesca....... ad un certo punto il mare comincia a crescere e per chi come me c'è nato e cresciuto l'alzarsi delle onde è il segnale che è meglio uscire perchè si sta mettendo a burrasca, basta poco per capire che domani sarà una giornata ventosa, e che la spiaggia sarà epr pochi "intimi" o temerari che sfideranno eolo.... noi saremo fra questi.....
IL giorno successivo il 30 di giugno è un giorno triste a parte la pioggia caduta nella serata precedente, il mare si era alzato e lo aveva preannunciato, sulla spiaggia di Bodri succede quello che nessuno vorrebbe mai veder succedere e cioè che una persona non torni a riva...... purtroppo pr somma sfortuna oltre ad essere una giornata con il mare "inc@zzoso" è anche l'ultimo giorno senza assistenza fissa ai bagnanti quindi è successo l'irreparabile, ad essere sincero non ci siamo accorti di nulla perchè quando è successo o eravamo già andati via oppure eravamo acnora in spiaggia ma all'estremità opposta e quindi resta difficile vedere chiaramente quello che succede, specie con il mare agitato...... Visto che il mare non accenna a calare decidiamo nel primo pomeriggio di fare un giro nell'entroterra destinazione Sant'antonino uno dei paesi più antichi e meglio posti dal punto di vista dello spettacolo paesagistico, passandio da Corbara, poi Pigna, Aregno ed infine questo paese arroccato su uin cuczzolo con una stupenda veduta sia sul mare (Algajola) sia sui monti: Il bello di questo luogo è che nel paese in auo non ci vai, se vuoi girarlo lo giri a piedi e alla sera te ne torni a casa, perchè non c'è un posto per dormire, ristoranti un paio ma alberghi nulla, in alternativa al giro a piedi c'è quello a dorso di asino (bellissimo per i bimbi), per arrivare in cima al paese dove c'è la terrazza panoramica passi per volte scavate nella roccia che sembrano più caverne e epr scalinate in sasso anche queste scavate nella roccia, ma la fatica che si fa è ampiamente ripagata dal panorama, in un'oretta scarsa giriamo tutto il paese e ritorniamo all'auto (parcheggio a pagamento 2 euro tutto il giorno) non prima di aver visitato la chiesa e la cappella vicina, e aver dato un occhiata alla brulla cmpagna dove un tempo venivano prodotti quintali di mandorle, fa caldo e strano a dirsi il vento quassù non arriva, ma ci sono altri paesi da andare a vedere quindi facciamoci coraggio e rientriamo in auto, la visita di Pigna,Aregno e Corbara dopo aver visto Sant'antonino è abbastanza "deludente" o meglio sarebbe fantastica se non avessimo cominciato dal meglio...... è un peiodo in cui quasi tutte le sere a Pigna o a Corbara nella chiesa i cori polifonici corsi si esibiscono, per tanta gente questi cori potrebbero essere una rottura di scatole, noiosi e incomprensibili, per chi invece ama quest'isola rappresentano l'anima, per me poi cresciuto tra gente che in qualsiasi luogo si etteva a cantare i cori di montagna la ricerca di questi cori è diventato un must (per mia moglie e mio figlio un po meno, ma piano piano stanno cominciando acnhe loro ad apprezzarli), visitati i paesi riprendiamo la strada verso l'ile rousse ma invece di tornare per dove siamo venuti, prendiamo la strada che ci porta a fogata, e lì facciamo la scoperta una vecchia villa disabitata e diroccata che attira il nostro interesse, ci fermiamo incuriositi da un paio di particolari e lì scopriamo quanto sia bello vedere dall'alto la spiaggia di bodri con il mare agitato, si perchè nel frattempo il ventio non è calato anzi continua a salire, al punto che vedendo arrivare un traghetto diretto al posto de l'ile rousse compatiamo quei poveracci che sono a bordo....... la giornata finisce con la classica spesa al supermercato, e pantagruelica cena (sul terrazzo con il panorama del mare e le ondate che verso lozari ed ostriconi battono sulle scogliere), il vento fischia duro domani vedremo per ora guardiamoci dei film di hitchcock..........
Altro giorno di mare, deciso un po così all'ultimo momento da temerari visto che per tutta la notte il vento ha fischiato e il mare dal terrazzo si vede che è molto agitato, però proprio epr il vento il cielo è terso splendido con un sole stupendo..... è una di quelle giornate che se non stai attento al mare fai l'arrosto visto che il vento rinfresca e il sole picchia ma non lo senti.....
Come previsto il mare è alto ma è anche uno spettacolo solo che il vento seppure siamo al riparo degli scogli è fastidioso e dopo qualche ora a metà del pomeriggio decidiamo di fare un giro per la balagna oggi la destinazione è appena fuori da L'ile Rousse a Monticello, un bel paesino arroccato sopra l'ile rousse, o meglio diciamo attaccato a l'ile rousse diciamo che è la zona panoramica resta in alto e da lì si ha visione di tutta la zona, l'unio neo è la strada una è bellissima mente l'altra quella che passa da santa reparata di balagna dopo santa reparata ritorna ad essere una strada vecchio stile corso una strada di quelle che si incontravano tanti anni a, stretta piena di curve e senza alcuna protezione, arrivato a monticello proseguo per la strada che sembra porti inc asa di qualcuno ed invece passando epr un apio di punti "critici" porta nella piazza del paese dove c'è l'mmancabile monumento ai caduti della grande guerra un monumento che vista la ricorrenza dei 100 anni dal'inizio fa riflettere, quando in paesi ceh avranno a quel tempoa vuto 200/00 abitanti o poco più vedere una lapide con 40 nomi fa pensare e nonpoco, ritornano alla mente i discorsi dei vecchi corsi che imputavano alla francia di aver voluto con la scusa della guerra annientare una intera generazione se non un intero popolo quello corso reo di essersi opposto 150 anni prima alla francia e reo di essere ancora troppo "italiano" m queste sono solo considerazioni...... una visita rapida al paese (più che una visita è un'occhiata vsito che i aprcheggio non se ne aprla assolutamente) e si riaprte gisuto in tempo per incrociare le auto di un corteo nuziale, bellissime e coinvolgenti le scenografie, auto addobbate con tulle e praticamente un paese in festa...... Ne approfittiamo per dare un occhiata alle case e principalemtente ai costi ne vediamo un paio bellissime ma un po troppo a nostro parere isolate, ma il panorama è di quelli fenomenali, con un binocolo facciamo la prova e si vede il capo corso nitidamente.........Il tempo vola e come ogni sera la tappa al supermercato è necessaria, e lì troviamo una spiacevole sorpresa avevmo notato che gli scaffali non erano così riforniti come al solito, avevamo notato dei traghetti della Sncm fermi sia a Bastia che a L'ile rousse, avevamo notato che mancavano i francesi continentali ma non sapevamo ne il perchè ne avevamo correlato le cose tra di loro, ed invece dei cartelli appesi agli scaffali mezzi vuoti informano al clientela che a causa di uno sciopero dei marittimi della sncm le scorte stanno per finire e non possono essere reintegrate, la cosa ha naturalmente scatenato la corsa della gente all'acquisto oltre a generare panico in mezzo ai turisti, specie quelli della prima volta, sopratutto per il problema dei rifornimenti di carburante, a noi sinceramente la cosa non ha preoccuapto più di tanto visto che per abitudine appena arriviamo facciamo al scorta di quello ceh ci serve limitando poi gli acquisti giornalieri al pane e la futta (che essendo locale non manca mai), oltretutto stasera l'idea è quella di andare a mangiare qualcosa dai ragazzi.... Il vento continua a fischiare domani di sicuro sarà ancora mare grosso ma noi ci saremo
dopo un paio di giorni di mare passati a sfidare il vento più o meno forte che imperversa sulla balagna oramai da quando siamo arrivati, decidiamo di prendere un giorno di riposo dedicando il pomeriggio alla visita di Marina di Sant'Ambroggio a Lumio sempre nell'ottica di un futuro acquisto di casa e di andare a fare un giro fino a lavatoghju o come lo consociamo noi italiani lavatoggio, cominciamo con il dire che Sant'Ambroggio non mi piace, si presenta male non per la bellezza del luogo che è stupendo ma per tutta una serie di divieti che appena arrivi in paese trovi, è vietato sostare coi camper (e ci può stare) è vietato fare pic nic o anche solo mangiare nella pineta e questo già può essere noioso, è vietato questo è vietato quest'altro..... scendendo si ha l'idea di un luogo veramente esclusivo, ma a mio aprere non all'altezza delle bellezze che lo circondano, un luogo esclusivo non ha come panorama i cantieri per le barche, siamo arrivati alla marina e siamo rimasti sempre più delusi, devo confessare che all'inizio l'esclusività del luogo ci aveva piacevolemte colpito, quando poi abbbiamo cominciato a vedere lo standard delle persone (o meglio di una parte perché poi abbiamo incontrato anche eprsone cortesi e gentili) "classici puzzetta sotto al naso" abbiamo deciso che non arà certo quello il luogo dove compreremo la nostra casa peccato perché prima di quella cementificazione selvaggia quell'insenatura era una delle più belle della zona, servito dal trinighellu (in zona ci sono diverse fermate) con una bella spiaggia ma purtroppo il panorama è stato guastato da residence e caseggiati vari, club med, club nautici e centri commerciali..... Risalendo verso la strada nazionale si incontra il tennis club e finalmente si arriva sulla strada, un paio di km e si arriva ad uno dei paesi per me più belli dell'intero circondario, non è che sia particolarmente diverso dagli altri arroccati a mezza costa, il colpo d'occhio e lo stesso un paese con le case arroccate una vicina all'altra e con una chiesa intorno alla quale si sviluppa il paese stesso, il bello di Lumio non si vede durante il giorno bensì alla sera quando transitando dalla nazionale si viene accolti dal suo campanile illuminato all'interno, è un vero spettacolo purtroppo e non lo dico così per dire Lumio è spesso inflazionata da turisti e curiosi (molto spesso italiani, un tedesco non se lo sogna nemmeno) che vanno in quel luogo non tanto epr ammirare la bellezza del luogo o per visitare la chiesa ,che come in molti altri paesi è un insieme di opere d'arte e oltre ad essere un luogo di culto è usato spessissimo epr spettacoli di canti polifonici (queste chiese hanno tutte un'acustica impressionante), ma stazionano nella speranza di incontrae Laetitia Casta il cui padre è di Lumio luogo da lei frequanteto per anni..... la visita di Lumio è rapida a quel punto rimane del nostro progetto iniziale di recarci a Lavatoggio, cosa che facciamo ed ecco che nella strada che porta a lavatoggio incontriamo un gruppo di persone e meraviglia delle meraviglie sono gli stessi che abbiamo incontrato nel desert des agriates diversi giorni prima, rallento e capisco che sono persone che fanno il giro della corsica a piedi passando per il luoghi più caratteristici e belli, e non necessariamente solo sulla costa..... la strada per raggiungere il paese è un'latra di quelle rimaste a 30 anni fa, stretta senza protezioni e pericolosa, sincerametne la sconsiglio ai neofiti ma non perché ci siano particolari pericoli od ostacoli, perché se non si è abituati a come guidano i nativi c'è il rischio di spaventarsi o peggio sterzare bruscamente ...e lì guard rail non ce ne sono.... la cosa migliore in quei frangenti oltre a camminare piano ed essere semrpe pronti alla frenata è quella di rimanere nella propria linea all'nterno della propria linea di mezzeria perché son semrpe loro che a causa della velocità la sorpassano, ma sono sempre loro che rapidissimamente rientrano...... detto questo poso dire che lavatogio è un piccolo paesino di un centinaio di anime, molto caratteristico ma come ho già avuto modo di dire ne più e ne meno di altri, proseguendo da lavatoggio sempre per strade impossibili si ritorna sulla strada che avevamo percorso alcuni giorni prima infatti se si prosegue passando da cateri si ritorna ad Aregno e da lì Pigna Corbara e L'ile rousse.....
Quest'anno il vento ha deciso di impossessarsi dell'isola tenendo fede al suo nome Ile du vent, isola del vento, e questo è uno dei tanti nomi con cui la Corsica viene chiamata.... ile du vent, ile de la beaute isola della bellezza, Kalliste da un vecchio nome greco che vuol dire la bella o la bellissima, mentre epr tanti è semplicemente l'Isula ....l'isola quindi dopo qualche altro giorno di spiaggia e di mare con vento si ma moderato ci rievegliamo la mattina con il vento che fischia e romba, ma la voglia di amre è tanta e quindi destinazione Bodri si parte, arriviamo al parcheggio verso le 11,30 (orario normale per noi quando gli altri vanno via noi arriviamo) e notiamo che in tutto sono parcheggiate 4 auto non c'è la ragazza del biglietto e non ci sono auto estere solo italiani..... viene il grosso sospetto o che sia successo qualcoa o che il mare oggi sia veramente nero..... comunque siccome la fortuna aiuta gli audaci scarichiamo la nostra roba, escluso ombrellone e tenda e ci avviamo, arriviamo sulla spiaggia e meraviglia è tutta nostra.... prendiamo possesso della zona riparata dagli scogli e ci mettiamo a prendere il sole (io a dormire cullato dal rumore delle onde sugli scogli.... il classico franze ò ma della struggente ma si ghe pensu) sopo poco arrivano un gruppo di tedeschi, genitori e leggesi bene 5 figli tutti adolescenti, che in barba ad ogni regola intelligente di buon senso decidono che loro il bagno lo vogliono fare..... e lì capisco cosa vuol dire autorità..... uno dei ragazzi anzi la ragazza in questo caso dell'assistenza ai bagnanti cerca di spiegare a questi tipini (i cui genitori sene stavano tranquilli al sole) che a causa del vento si erano formate delle correnti pericolose e che era vietato anche solo mettere i piedi in acqua (bandiera rossa, ci si può bagnare solo con bandiera verde senza problemi e bandiera arancione in zona delimitata e sotto sorveglianza) i soggetti non volgiono capire al che rapida chiamata di radio e in un paio di minuti arrivano lì sia il responsabile dei pompieri che....la gendarmerie che con due parole percepite benissimo come arresto e multa fanno capire ai tipini che non è il caso di fare gli eroi...anche eprchè come sottolineato dal capo pompiere chi rischia la pelle se succede qualcosa e devono intervenire sono loro... i tipi se ne vanno stizziti e noi siamo ancora i padroni della spiaggia fino al primo pomeriggio quando dal vicino campeggio comincia qualche altro temerario a scendere al mare, il vento è sempre fortissimo al punto che la sabbia fine sollevata dalle folate frusta la pelle, ma c'è anche da dire che è uno dei giorni che mi diverto di più a fare fotografie, le onde indirizzate dal vento e le correnti fanno dei giochi d'acqua che neppure il miglior artista potrebbe studiare, l'acqua sembra danzare al ritmo di musica. Purtroppo il tempo è tiranno e verso le 18 dobbiamo andare via e andare al centro commerciale dove persiste il problema ( in tv vedrò che a Bastia non era stata una giornata tranquilla però l'indomani mattina il problema era risolto).
Torniamo all'appartamento e dopo una rapida doccia andiamo in paese, stasera c'è particolare movimento forse dovuto al fatto che molta gente non è andata al mare ma si è spostata nel paese, ammiriamo un gruppo di uomini e donne che giocano a bocce e poi andiamo a cena, non prima di aver scambiato due battute con alcuni conoscenti sull'andamento del Tour de france.
Oramai sono quasi 10 giorni che siamo qui e dobbiamo dire che rispetto alle notizie che ci giungono da casa siamo fortunati non piove ma rispetto allo scorso anno le temperature specie la sera sono di 6/7 gradi inferiori......
Il giorno successivo e quello ancora dopo sono stati i due giorni peggiori dal punto di vista del vento, stimato ad una velocità di circa 120km/h e se un giorno semrpe da temerari e forti del fatto che avevamo il nostro angolo riparato l'altro abbiamo saggiamente deciso di fare un'altra escursione nell'interno destinazione Belgodere
Il giorno della gita a belgodere è un giorno con il cielo inizialmente terso e limpido ma che nel primo pomeriggio si vela un po' per poi tornare a risplendere e a ricoprirsi il tutto in un susseguirsi frenetico dovuto ad un vento che se a terra era stimato intorno ai 100 km/h in cielo faceva sembrare le nuvole delle auto di formula 1 alla velocità con cui viaggiavano.
Cominciamo con il dire che le strade che portano a belgodere sono diverse e che come in tutta la balagne si intrecciano, partendo da l'ile rousse bisogna procedere in direzione bastia per un 6/7 km fino all'incirca a lozari lì si trova un bivio e prendendo sulla destra si incomincia ad addentrarsi nell'interno costeggiando per un po di km il corso del regino uno dei tanti fiumiciattoli che scorrono nella balagna,, ani ad essere sinceri ci si addentra nella vallata del regino, una vallata chiusa tra i monti dove si trova Belgodere e i monti alle spalle delle spiagge, l'inerpicarsi verso il paese è molto dolce si impiegano diversi km pr raggiungerlo (è a 310 m di altitudine) e il paesaggio quello di un enorme uliveto, infatti oltre agli arbusti della macchia mediterannea la vegetazione più presente è quella formata dagli olivi, muri a secco ed olivi, oliveti a non finire che crescono ovunque al punto che a pochi km da Belgodere un grosso olivo spunta da sotto il manto stradale. Pochi km prima si incorcia la ferrovia che porta a Ponte leccia, a bastia e ad Ajaccio da una parte, e a calvi dall'altra, la stessa ferrovia che quando giunge pochi kn più avanti prende il nome di tram della balagna o trinighellu..... nessuna protezione tra la massicciata e la strada e l'unica fermata che incontriamo è composta da una semplice tettoia in muratura con una panchina anch'essa in muratura niente altro (come da altre parti qui la fermata è a richiesta come per gli autobus). Il paese è piccolo (meno di 500 abitanti ma si apre su una vallata e permette di spaziare con lo sguardo fino quasi al mare, una cosa che colpisce all'ingresso del paese è un cartello in lingua corsa che cita ...andate piano i bimbi giocano subito dopo la caserma della gendarmerie (grossisima enorme per la grandezza del paese) e davanti al aprcheggio l'ufficio postale (aperto alle 16.00 in un posto così piccolo) e la farmacia....
Parcheggiamo e chi ti troviamo davanti al cartello che indica la mappa dei sentieri percorribili i soliti camminatori già visti nell'agriates e verso lavatoggio che stanno discutendo con un gendarme sull'opportunità o no di intraprendere un sentiero che porta nell'interno, opportunità che il gendarme ritiene non ci sia in quanto con il vento che tira ritiene pericoloso addentrarsi fuoristrada sia per il pericolo di incendi (c'era la massima allerta) sia per la caduta di rami, massi sia perché non era escluso che in alto avrebbero potuto trovare condizioni climatiche particolari e non erano vestiti adeguatamente, infatti le persone dopo un rapido conciliabolo decidono che il sentiero lo rifaranno in condizioni meteo migliori quindi dopo aver scambiato con noi qualche parola riprendono la loro marcia verso Palasca (dove avrebbero passato la note per poi continuare il loro giro verso ponte leccia e di lì fino a corte) noi nel frattempo avvertendo il rumore del treno in arrivo ci fermiamo per un paio di minuti ad attenderlo per poterlo fotografare ed infatti poco dopo eccolo spuntare giù in basso l'ampia curva che compie a mezza costa ci permette di scattare qualche foto, oltretutto è lento quindi ce lo gustiamo poi si parte all'esplorazione del paese, la strada si restringe tra due case e sottostrada languidamente sdraiato su un pergolato (ci siamo chiesti come faceva a starci) ci da il benvenuto un micio che svegliato dal rumore di un camion che sta passando, alza la testa ci guarda e poi si rimette a ronfare.....entriamo nella piazza principale del paese (quella con l'immancabile monumento ai caduti che fotografiamo, oramai ne ho una raccolta) dove sono presenti un paio di caffè con tavolini all'aperto (le cafè de la paix e le cafè de france) locali dai quali visti i prezzi esposti ci allontaniamo rapidamente (nemmeno sulle spiagge del sud hanno dI questi prezzi) dall'altra parte della piazza c'è la chiesa (chiusa) mentre la stessa è il crocevia per chi girando a dx vuole andae verso occhjatana (e di lì speloncato, lavatoggio e quindi lumio e il mare) mentre se di gira a sx si va verso ponte leccia, noi proseguiamo a piedi verso occhiatana e incontriamo subito un bazar dove vendono un articolo di primaria necessità ...il gas (questo fa capire che in questa zona il gas in tubatura non è ancora arrivato) e subito dopo in una vecchia costruzione esternamente un po fatiscente troviamo un negozio di lecornie (per chi piacciono e i golosi) questo negozio che in origine era sicuramente una vecchia cantina offre charchuterie, vins e fromages con l'immancabile scritta produits corses, un tavolo lungo la strada per chi vuole bersi un bicchiere di buon vino corso, bottiglie d'acqua minerale corsa (non capisco peerchè della saint Georges che è una fonte vicino sartene e non la zilia che sgorga a pochi km da belgodere) formaggi freschi della zona, marmellata (di fichi) e i classici prodotti di salumeria corsa (panzetta, lonzu, prisuttu, coppa, figatellu) che fan venire voglia solo a vederli ma che epr uno a dieta come me sono una coltellata al cuore..... appena passata questa rivendita davanti a noi si apre una splendida veduta sulla vallata fino a i monti ale spalle di un altro posto che noi abbiamo già visitato sant'antoninu.... la vallata mentre in basso è coperta di olivi, qui in alto è un immensa foresta di alberi di fichi, escono da tutte le parti, dai muri delle strade dai muri delle case, in mezzo ai sassi, e lì capiamo perché il negozio di poco prima ne aveva esposto una quantità enorme e pure di diversi tipi.... il resto del paese la parte vecchia è arroccato su uno sperone che si protende come un balcone naturale sulla vallata del regino, e in mezzo alle case fanno bella mostra delle palme e una cycas di dimensioni notevoli, il resto del paese (quello "nuovo") è costruito nella parte soprastrada, e sinceramente stride con il resto del paese, la visita a belgodere volge al termine mentre il vento stranamente sembra essersi calmato (sarà solo un'impressione dovuta al fatto che la vallata è protetta dai monti che bloccano il vento che viene dal mare.....torniamo all'auto riprendiamo la via per l'ile rousse, anche qui incrociamo diversi cilcisti che però essendo la strada molto ampia (a dispetto del fatto che ci troviamo nell'interno) non creano nessun problema, giunti a lozari ci rendiamo subito conto di quanto ho detto che il vento non era calato anzi.... ma nella nostra marcia di avvicnamento a L'ile Rousse notiamo una cosa che ci sorprende piacevolmente.... la Pascal Paoli (il traghetto ormeggiato da giorni nel porto) era ripartita non c'era più e quindi la cosa significava che lo sciopero era finito.... la conferma la abbiamo quando incrociamo una colonna di tir che stanno tornando verso bastia dopo aver rimpinguato gli ormai scarni magazzini del centro commerciale.... purtroppo questo vuol dire che è finita anche la pace...da stanotte cominceranno ad arrivare tutti i francesi continentali rimasti bloccati e sicuramente l situazione non sarà più così tranquilla ....
si esce dal porto di livorno |
la moby ci precede |
il gabbiano ci accompagna nel nostro viaggio |
si sbarca |
La fermata a Saint Florent è il primo assaggio per respirare un po di aria di corsica (bastia è una città e non ha più l'anima puramente corsa) il primo posto turistico che si incontra su questo percorso ma è anche il posto probabilmente più vip della zona (visti gli yacht ancorati fa concorrenza a Portovecchio), tanto epr cominciare diciamo che ha un bel parcheggio, a pagamento vicino al molo con prezzi umani, utilissimo per chi vuole fare una visita mordi e fuggi oppure fermarsi a prendere un caffè per interrompere il viaggio, poi che ha un molo dove si possono vedere le barche dei pescatori e spesso e volentieri cosa assai rara ovunque i pescatori che stendono le reti, il paese ha mantenuto l'impronta ligure con la cittadella in alto e il paese arroccato sotto, con le case che sono costruite in modo da formare una sorta di barriera difensiva in poche parole le case servivano nei secoli scorsi sia da abitazione ma pure da difesa contro le incursioni barbaresche non avendo su quel lato alcun approdo e chi si avventurava nella porzione di mare poteva essere preso d'infilata sia dalla cittadella che dalle case..... Continuando il giro del paese "vecchio" degna di nota la piazza sotto la cittadella e la fontana per il resto come in ogni posto turistico negozi di souvenir e ristoranti, personalmente non ritengo saint florent un posto idoneo a passarci delle ferie lunghe la mancanza o meglio la presenza di poca spiaggia limita molto, certo vicino ci sono le spiagge di lodo e saleccia, fra le più belle della corsica però il costo a mio parere esagerato, 30€ a testa per il viaggio in fuoristrada e 16 con le popeye il traghetto, rendono estremamente dispendioso recarcisi tutti i giorni, va bene che in ferie uno non sta attaccato al centesimo ma spendere 50 euro (in 3) al giorno solo per andare in spiaggia mi sembrano eccessive. Il giro del paese è rapido nell'attesa che nel bar dove andiamo sempre si liberi un tavolino all'aperto tanto per vedere che nulla è cambiato e visto che un tavolo è libero ci sediamo epr mangiare qualcosa, che in definitiva più di un pranzo è una colazione (caffè all'italiana, aranciata, un paio di tramezzini un gelato) una mezz'ora di relax seduti al tavolo leggendo il corse matin (tanto per sapere due notizie locali) e si riparte, notiamo però un dato stupefacente l'assenza quasi totale di francesi continentali, italiani, tedeschi, auto dell'est ma auto francesi che non abbiano la targa 2b o 2a (Bastia ed Ajaccio) praticamente niente e la cosa ci sembra strana si che lo scorso anno in concomitanza al nostro arrivo c'era la partenza del tour de france e quindi molta più gente del solito ma quest'anno non c'è proprio nessuno, mentre passeggio per ritornare all'auto leggo di sfuggita un cartello che rifersicfe che un determinato tipo di merce è terminata non per volontà del negozio ma per cause diverse, la cosa mi incuriosisce e mi sembra strana come è strana l'aria che si respira (preoccupazione) interpreto questi due segnali come un segnale che la crisi economica si sta facendo sentire anche in francia (sono diversi anni che amici corsi me lo dicono che anche in francia cominciano ad esserci problemi) ..... tranquilli e rilassati ci prepariamo al passaggio del desert des agriates
yacht a saint florent |
reti da pesca |
ancora reti e barche da pesca |
barche di pescatori |
barca a vela per la pesca |
vista dalla parte della saleccia |
vista sul cap corse |
IL DESERT DES AGRIATES
sono quasi le 16 e ripartiamo da Saint Florent per gli ultimi 50 km che si possono fare in un oretta ma che fino a una ventina di anni fa (anche meno) era un viaggio "avventuroso" visto il tipo di strada, stretta e tortuosa, al punto che un anno era il 1991 in un paio di curve incrociando in una curva un veicolo dovemmo metterci a far manovra per passare entrambi (io avevo la uno e l'altro una r5 manco da dire che avevamo due stationwagon), oggi la strada è bella larga e anche le curve xono state allargate in modo che anche in fase di incrocio con veicolo molto grossi (tir) non ci sono problemi, l'unico problema che si ha affrontando questa zona è quello del guasto meccanico in quel caso i problemi sorgono e molti e seppure quando si parta per un viaggio o per le vacanze uno controlla sempre tutto un po di apprensione si ha sempre, ma quel po' di apprensione è subito spazzata via dallo spettacolo che si presenta il lontananza ..... vedere il mare che fa capolino tra quei picchi aridi e sassosi è uno spettacolo e sapere che da quelle parti ci sono spiagge tipo lodo, saleccia, ghignu malfalco (queste due ancora più selvagge e quasi irrangiungibili) fa venir voglia di lasciare l'auto in una delle tante piazzole che costeggiano la strada (in realtà in molti casi è il tracciato dismesso della vecchia strada) e avventurarsi a piedi verso quei paradisi, la voglia viene ingigantita quando in prossimità di uno dei tanti sentieri che portano al mare (distante 10 12 km) vediamo sbucare un'allegra brigata di "folli camminatori" che scarponicini ai piedi cappello regolamentare (il sole negli agriates non perdona) e zaino in spalla stanno facendosi a piedi i 45 km del percorso che porta da saint florent a ostriconi (li rincontrerò alcuni giorni più tardi molti a molti km di distanza impeganti in altre imprese), ora di per se la camminata non comporta assolutamente rischi (se fatta fisicamente preparati e con le dotazioni giuste) è la possibilità sbagliando sentiero oppure non notando un cartello coperto dalla vegetazione di trovarsi in zona militare che potrebbe non essere piacevole, infatti quasi tutto il percorso se nella parte verso il mare è tranquillamente "fruibile" nella parte a monte è territorio di addestramento dei militari.... e non è difficile trovare camionette della legione straniera che stazionano e sinceramente a vere a che fare con alcuni di quei soggetti (non tutti anzi molti sono affabili e cortesi presi però in altri contesti) è simpatico come avere una manciata di sabbia nel costume asciutto...... Il viaggio continua abbiamo superato da un po il posto da cui partono i fuoristrada per le spiagge, abbiamo superato il bivio per il paese di san Pietro di tenda i vari luoghi (con una due case a volte dolo un rudere) come oggio, occi , bocca di Petraiolu fino a che dopo uno strappetto si giunge ad un bivio con uno spiazzo e dove un cartello indica che si è arrivati nella verde e lussureggiante Balagna è Bocca di Vezzu lo spartiacque tra il terreno arido montagnoso e sassoso degli Agriates e il verde dei monti della Balagna, è una cosa che si nota a vista, bastano pochi metri e il panorama è già diverso, in lontananza i monti (ancora con la neve e il ghiaccio visto che superano tutti abbondantemente i 2000 mt) mentre si è contornati da macchia mediterranea.... la discesa è veloce verso la rn 197 quella che porta a calvi, e al mare, sono pochi km (una decina) dove conoscendo la strada e in assenza di traffico si fanno anche delle belle velocità come il ciclista davanti a me che nonostante debba mantenere la sua ds riesce a superare ampiamente gli 80 km/h rendendomi difficile il sorpasso, quando riesco a farlo mi accorgo che non è che l'ultimo di una serie e quello che camminava meno di tutti.... 5 minuti e siamo sulla nazionale, i km passano veloci (il limite è a 90 km/h) i bivi per Ostriconi, Lozari, passiamo da l'Ile rousse che dall'indomani sarà per 15 giorni la nostra base, e proseguiamo per calvi, non prima però di aver fatto un salto dal benzinaio e a salutare i ragazzi del ristorante dove andiamo a cena di solito, entrando in paese però notiamo anche qui come a bastia un traghetto della sncm il pascal paoli attraccato senza che ci si nessuna auto in attesa di imbarco, o meglio ci sono ma stanno salendo tute sulla corsica ferries, e anche qui come a saint florent auto con targa francese continentale poche pochissime..... la visita agli amici è rapida dobbiamo essere a calvi per le 17 e sono le 16 passate, mancano 25 km e dobbiamo fermarci a comprare tutto quello che non abbiamo portato sapendo che l'avremmo trovato qui.....i 25 km da l'ile rousse a calvi sono un susseguirsi di emozioni, siamo arrivati finalmente, passiamo davanti al bivio epr bodri la nostra spiaggia e notiamo che per quest'anno il prezzo del parcheggio non è aumentato ben...2,50€ al giorno un'inezia, proseguiamo, per algajola lumio e in poco ci troviamo a camp raffalli, la caserma della legione 5 km da calvi una sosta al super u velocissima e alle 17 precise siamo al residence Tramariccia dove alloggiamo per la notte... il tempo delle pratiche formali la consegna delle chiavi e via al bungalow che guarda che fortuna è vicinissimo alla piscina..... decisione rapida un tuffo e poi un oretta di riposo prima di andare in paese a cena.........
arrivando verso l'ile rousse |
cale e calette |
la pascal paoli nel porto |
CALVI
dopo un tuffo in piscina riposino ristoratore e una doccia nel residence è arrivato il momento di andare in paese per mettere qualcosa sotto i denti visto che in tutta la giornata avevamo fatto degli spuntini ma non un pranzo decente, quindi risalire in auto e ripartenza ala volta della più genovese delle cittadine della corsica del nord, qui c'è da aprire una parentesi...... quando si arriva a Calvi il cartello indica pomposamente la città di Cristoforo Colombo e la cosa se da una parte stupisce non deve indignare più di tanto noi italiani, visto le controverse e purtroppo incerte notizie sulla nascita (data e luogo) del navigatore è possibilissimo che sia nato a Calvi e che sia stato registrato a Genova da cui Calvi dipendeva facendo parte della repubblica genovese, fatta questa dovuta precisazione a cui aggiungo anche nella cittadella c'è una casa con tanto di targa che indicherebbe la casa in cui è nato, possiamo cominciare a parlare di Calvi, la perla del nord (così come Bonifacio è quella del sud, la prima cosa che colpisce è il sentire parlare le persone giovani in dialetto un dialetto comprensibilissimo da noi italiani (non parlo da me ligure perché quando mi trovo in difficoltà uso il mio e riesco a capirmi perfettamente), la seconda cosa che colpisce è che rispetto al sud i negozi di souvenir non mostrano traccia del Piccolo Corso difficilmente di troveranno busti, statuine, quadri raffiguranti Napoleone, sinceramente ho cercato in tutti questi anni di capire il perché ma le risposte che ho ottenuto sono talmente tante e molteplici che sono arrivato a darmi una motivazione tutta mia, anzi un paio, la prima è a causa della rivalità fra Ajaccio e Bastia, la seconda è che al Nord (patria di Pascal Paoli) e a calvi (roccaforte genovese) abbiano mal digerito il tradimento e la francesizzazione di Napoleone meno che al sud, ma questa ripeto è una mia interpretazione.Riprendendo a Parlare di calvi c'è da dire subito che è uno dei pochi luoghi turistici della corsica che una persona può raggiungere tranquillamente senza auto per due motivi, il primo che ha un porto dove settimanalmente partono dei traghetti, il secondo è sbarcando a bastia e utilizzando il treno il che in uan regione come quella corsa dove l'auto è basilare non è poco, la città di divide in due parti la aprte alta con la cittadella (difficilmente visitabile a causa della presenza di una caserma della Legione Straniera) e la parte bassa lungo il porto, ed è qui dove noi ci dirigiamo senza esitazione, parcheggiamo l'auto nel grosso parcheggio retrostante il monumento ai caduti e ci avviamo nel cuore della città bassa, qui si trova l'anima turistica di calvi, è tutto un susseguirsi di ristoranti, carugi, negozi da alcuni ristoranti si sente uscire musica rigorosamente corsa, piacevole da sentire la strada, discende fino alla stazione dei treni, da dove si può attraverso le scale accedere al molo, e lì comincia la seconda parte della passeggiata, da una parte yacht (calvi è il più importante porticciolo turistico e il più grosso) dall'altra locali, bar, ristoranti, gelaterie, noi se invece non si vuo, scendere al porto si può risalire per qualche metro e arrivare sulla strada principale (questa percorsa dalle auto mentre le altre sono pedonali) da dove girando a dx si ritorna al parcheggio distante 300m mentre se si gira a sx costeggiando le prime piagge si ritorna verso l'ile rousse. Noi optiamo per la soluzione intermedia conosciamo il locale dove andare e quello che vogliamo mangiare ed infatti ci fiondiamo al ristorante lasciando epr il dopo cena la passeggiata al molo (con relativo gelato), il piatto che ordiniamo è semplice sono moules a la mariniere avec frites ovvero muscoli scottati con patatine fritte.... chi non è ligure non può sapere cosa sono i muscoli o moules ma sono quelle che nel resto d'italia vengono chiamate cozze, la particoalrità di questo piatto è che vi portano una pentola di coccio dove dentro son stati scottati e bolliti con vino prezzemolo e cipolle 1 kg di muscoli corsi, lascio immaginare a chi legge la montagna di gusci che a fine pasto una persona ha davanti, posso garantire che nonostante provenga da una zona di produzione mi resta difficile non ammettere che sia come prezzo sia come quantità sia come elaborazione quelli che sto mangiando siano ottimi e migliori di quelli a cui sono abituato a casa, purtroppo come si può leggere dalla mia recensione quest'anno il servizio ed il livello del locale è notevolmente peggiorato, come spesso succede quando fra chi cucina e chi serve non c'è sinergia ma disaccordo, ma quelli sono problemi loro, a malincuore decidiamo che a fine vacanza non saremmo tornati lì a cena..... sazi e vogliosi di fare una bella camminata lungomare, ci avviamo per il caruggio fino al molo, di lì tonificati da una brezzolina (che nei giorni successivi diventerà un vento fortissimo) ci facciamo la passaggiata lungo il molo, regolamentare sosta gelato e sosta ancora più deliziosa per fermarci ad ascolatare avanti ad un locale tre artisti corsi che cantando canzoni popolari coinvolgono tutti corsi e non in uno spettacolo veamente bellissimo, però oramai sono già le 23 e la giornata è stata lunga bisogna andare a dormire perché la vera vacanza comincia domani
la cittadella |
ancora la cittadella |
l'ingresso al porto |
L'ILE ROUSSE
cominciamo a dire che questa piccola cittadina balneare prende il nome da a Pietra un'isolotto di pietra rossa sormontato da una torre genovese unito da un ponte alla terraferma, e oggi sede del porto di imbarco dei traghetti, quando nel 2012 ricapitai per caso in questo paese stentai a riconoscerlo, il numero immenso di nuove costruzioni l'avevano stravolto, poi piano piano mi sono reso conto che solo i dintorni sono cambiati ma l'anima del paese è sempre la stessa, se mi viene passato un termine alla mano, gente squisita ospitale ed educatissima......L'anima del paese è la piazza Pascal Paoli (sempre lui u babbu) fondatore della cittadina, e dove troneggia un monumento a lui dedicato, qui potrete trovare il sabato il mercatino del sabato (banchetti che vendono di tutto dall'antiquariato alle scarpe, a pizzi, vecchi oggetti corsi, ect,), mentre durante la settimana diventa il terreno di gioco degli amanti della petanque (le bocce) il tutto mentre ai lati della piazza si può bere qualcosa nell'attesa di andare a cena in uno dei tanti bar/brasserie/gelaterie/creperie/ristoranti presenti, la piazza è anche la base di partenza del trenino turistico che porta i turisti in giro epr il paese...... particolare parte solo quando è pieno non ad orari, vicino il parcheggio a pagamento (uno dei due, mentre ne sono rpesenti altri due immensi gratuiti) la piazza fiancheggia parte della apsseggiata a mare e "confina" con la aprte commerciale del paese, qui si trova la prima bellezza un loggiato bianco dove tutte le mattine si svolge il emrcqato del pesce e dei prodotti locali, certo per gli olfatti raffinato quel mescolarsi di odori di lonzu, coppa, figatellu con polpi, e pesce vario non è il massimo ma per chi vive la corsica a 360 gradi questi odori ne fanno parte, da questa piazza partono due caruggi che finiscono entrambi alla torre davanti al sede del comune (a casa communa) è tutto un susseguirsi di negozi e ristoranti, ma non solo anche casette con balconcini fioriti, fichi d'india che escono dai muri, scale abbellite e ben tenute, insomma una vista piacevole, alla fine delle due strade si può attrversare la ferrovia e accedere o alla piazzetta con il monumento dedicato ai caduti della grande guerra (è impressionante leggere il numero dei caduti in rapporto alla popolazione dell'epoca) o alla promenade della marinelal (il lungomare) oppure andare verso la stazione feroviaria del trinighellu (o tram della balagna) un trenino che porta a calvi facendo sosta in tutte le spiagge della zona con fermate a richiesta, e di li alla Pietra e al porto. Bene raccontata l'anima della cittadina torniamo alla nostra giornata, partiti priam delle 10 da Calvi ci siamo fatti quei 25 km in completo relax l'appuntamento per la consegna delle chiavi era alle 16 quindi c'era tutto il tempo di goderci la giornata, appena arrivati a L?ile Rousse siamo andati direttamente al parcheggio della stazione (gratuito) e di lì ci siamo fatti la passeggiata per il paese, fino a piazza Paoli dove abbiam trovato il mercatino, giro rapido per le bancarelle e primoa cquisto in terra corsa ...un paio di zoccoli per mia moglie.... poi un salto a vedere la fontana alimentata ancora da una pompa a mano (come nei secoli scorsi) e visto l'orario e il caldo un aperitivo al cafe des platanes è dovuto, cosa che abbiamo regolarmente fatto trattenendoci un oretta buona, poi tranquillamente ci siamo riavviati all'auto per andare a fare la prima spesa al centro commerciale di Fogata (che era il luogo dell'appuntamento)...... alle 16 ci siamo visti con l persona che ci ha portato all'appartamento in un residence un 300 mt più in basso (all'incirca a 5 minuti dalla spiaggia de l'ile rousse), l'appartamento al 3° piano di una costruzione abbastanza recente è stupendo vista mare, terrazza ottima epr la colazione, 4 vani e cosa inusuale per la zona bagno con doccia e bidet...... le operazioni di scarico dell'auto portano via una buona mezz'ora come una buona mezz'ora la impiego a montare su tutta la tecnologia che mi sono portato.... nonostante inc as ci sia la tv io mi porto sempre la mia, con dvd, playstation, pc portatile che vengono usati alla sera quando stanchi dal amre non abbiamo voglia di uscire...... Finiamo il tutto verso le 19 giusto il tempo di una rapida doccia (per quanto rapida può essere la doccia fatta in sequenza da persone) e usciamo epr andare dai "ragazzi" come chiamiamo noi il posto dove di solito ceniamo, la cena ottima entrecotè e frites (carne locale corsa molto tenera e buona) vino bianco corso, gelato, caffè e limoncello (il tutto epr meno di 60 euro) e poi la passeggiata lungo il mare mentre il sole tramonta (sono le 21.30 e c'è ancora chiaro) giusto per alleggerirsi e poi si ritorna a casa domani si va al mare Bodri arriviamo
BODRI
questa spiaggia è insieme alle varie, roccapina, lodo, saleccia, palombaggia, Rondinara una delle cartoline dell'isola, non per niente anche chi non l'ha mai frequentata la conosce.... e si è una delle spiagge che appena uno si imbarca sulla Ferries si trova proposta da cartelli e poster vari, detto questo iniziamo a dire che la spiaggia è a circa 1 km dall'ultima rotonda de L'ile rousse in direzione calvi, quella di fogata, rimane nel comune di Corbara ed è come la sua spiaggia gemella ghjunchjtu un'oasi protetta, e questo la dice già lunga sulla qualità del mare...... ritornando alla localizzazione della spiaggia superata la rotonda si incontra l'omonimo campeggio, si supera e dopo un paio di centinai di mt si trova il bivio sulla dx si scende e si arriva al parcheggio ampio soleggiato, dove per la modica cifra di 2.50 al giorno si può lasciare l'auto, di lì a piedi si eprcorrono circa 300mt e si giunge sulla spiaggia.La spiaggia è ampia e lunga chiusa da due scogliere arrivando si hanno due opzioni o si entra direttamente dalla postazione dell'assistenza i bagnanti (vicino al bar) oppure di prosegue sulla dx bordeggiando delle dune di sabbia e si va all'estremità opposta (quella a mio parere più bella) con una scogliera ed alcune calette oltre ad un sentiero che riporta a l'ile rousse.... l'unico neo (per tanti ma non per me che non ci faccio caso) è che in questa zona i bagnanti sono mescolati tra vestiti e naturisti (tra l'altro molto discreti) detto questo e impiegata la canonica mezz'ora per attrezzarmi, (ombrellone, tenda da mare, stesi gli asciugamani e tutto il resto) decido di andare a fare la prima nuotata della stagione, l'acqua è fresca, e sulla spiaggia una massiccia presenza di posidonia fa capire che l'inverno non è stato tranquillo (ma non lo sarà neppure l'estate per il vento) diversi cormorani banchettano con i pesciolini, mentre decido di farmi un giro ad ammirare i fondali visto che quest'anno il mare ha un po' cambiato il profilo della costa sommergendo alcuni scogli o forse è solo che oggi c'è la marea più alta...... lo spettacolo che le rocce e i raggi del sole offrono è fantastico, il fondale è variopinto, colonie di pesci nuotano allegramente, per nulla disturbati dalla mia presenza, molti ricci fanno capolino tra le alghe e la vegetazione sottomarina, più volte maledico il fatto di non aver più portato il fucile perché oggi sarebbe stata una giornata proficua..... l'anno prossimo lo porto insieme alla canna da pesca....... ad un certo punto il mare comincia a crescere e per chi come me c'è nato e cresciuto l'alzarsi delle onde è il segnale che è meglio uscire perchè si sta mettendo a burrasca, basta poco per capire che domani sarà una giornata ventosa, e che la spiaggia sarà epr pochi "intimi" o temerari che sfideranno eolo.... noi saremo fra questi.....
IL giorno successivo il 30 di giugno è un giorno triste a parte la pioggia caduta nella serata precedente, il mare si era alzato e lo aveva preannunciato, sulla spiaggia di Bodri succede quello che nessuno vorrebbe mai veder succedere e cioè che una persona non torni a riva...... purtroppo pr somma sfortuna oltre ad essere una giornata con il mare "inc@zzoso" è anche l'ultimo giorno senza assistenza fissa ai bagnanti quindi è successo l'irreparabile, ad essere sincero non ci siamo accorti di nulla perchè quando è successo o eravamo già andati via oppure eravamo acnora in spiaggia ma all'estremità opposta e quindi resta difficile vedere chiaramente quello che succede, specie con il mare agitato...... Visto che il mare non accenna a calare decidiamo nel primo pomeriggio di fare un giro nell'entroterra destinazione Sant'antonino uno dei paesi più antichi e meglio posti dal punto di vista dello spettacolo paesagistico, passandio da Corbara, poi Pigna, Aregno ed infine questo paese arroccato su uin cuczzolo con una stupenda veduta sia sul mare (Algajola) sia sui monti: Il bello di questo luogo è che nel paese in auo non ci vai, se vuoi girarlo lo giri a piedi e alla sera te ne torni a casa, perchè non c'è un posto per dormire, ristoranti un paio ma alberghi nulla, in alternativa al giro a piedi c'è quello a dorso di asino (bellissimo per i bimbi), per arrivare in cima al paese dove c'è la terrazza panoramica passi per volte scavate nella roccia che sembrano più caverne e epr scalinate in sasso anche queste scavate nella roccia, ma la fatica che si fa è ampiamente ripagata dal panorama, in un'oretta scarsa giriamo tutto il paese e ritorniamo all'auto (parcheggio a pagamento 2 euro tutto il giorno) non prima di aver visitato la chiesa e la cappella vicina, e aver dato un occhiata alla brulla cmpagna dove un tempo venivano prodotti quintali di mandorle, fa caldo e strano a dirsi il vento quassù non arriva, ma ci sono altri paesi da andare a vedere quindi facciamoci coraggio e rientriamo in auto, la visita di Pigna,Aregno e Corbara dopo aver visto Sant'antonino è abbastanza "deludente" o meglio sarebbe fantastica se non avessimo cominciato dal meglio...... è un peiodo in cui quasi tutte le sere a Pigna o a Corbara nella chiesa i cori polifonici corsi si esibiscono, per tanta gente questi cori potrebbero essere una rottura di scatole, noiosi e incomprensibili, per chi invece ama quest'isola rappresentano l'anima, per me poi cresciuto tra gente che in qualsiasi luogo si etteva a cantare i cori di montagna la ricerca di questi cori è diventato un must (per mia moglie e mio figlio un po meno, ma piano piano stanno cominciando acnhe loro ad apprezzarli), visitati i paesi riprendiamo la strada verso l'ile rousse ma invece di tornare per dove siamo venuti, prendiamo la strada che ci porta a fogata, e lì facciamo la scoperta una vecchia villa disabitata e diroccata che attira il nostro interesse, ci fermiamo incuriositi da un paio di particolari e lì scopriamo quanto sia bello vedere dall'alto la spiaggia di bodri con il mare agitato, si perchè nel frattempo il ventio non è calato anzi continua a salire, al punto che vedendo arrivare un traghetto diretto al posto de l'ile rousse compatiamo quei poveracci che sono a bordo....... la giornata finisce con la classica spesa al supermercato, e pantagruelica cena (sul terrazzo con il panorama del mare e le ondate che verso lozari ed ostriconi battono sulle scogliere), il vento fischia duro domani vedremo per ora guardiamoci dei film di hitchcock..........
Altro giorno di mare, deciso un po così all'ultimo momento da temerari visto che per tutta la notte il vento ha fischiato e il mare dal terrazzo si vede che è molto agitato, però proprio epr il vento il cielo è terso splendido con un sole stupendo..... è una di quelle giornate che se non stai attento al mare fai l'arrosto visto che il vento rinfresca e il sole picchia ma non lo senti.....
Come previsto il mare è alto ma è anche uno spettacolo solo che il vento seppure siamo al riparo degli scogli è fastidioso e dopo qualche ora a metà del pomeriggio decidiamo di fare un giro per la balagna oggi la destinazione è appena fuori da L'ile Rousse a Monticello, un bel paesino arroccato sopra l'ile rousse, o meglio diciamo attaccato a l'ile rousse diciamo che è la zona panoramica resta in alto e da lì si ha visione di tutta la zona, l'unio neo è la strada una è bellissima mente l'altra quella che passa da santa reparata di balagna dopo santa reparata ritorna ad essere una strada vecchio stile corso una strada di quelle che si incontravano tanti anni a, stretta piena di curve e senza alcuna protezione, arrivato a monticello proseguo per la strada che sembra porti inc asa di qualcuno ed invece passando epr un apio di punti "critici" porta nella piazza del paese dove c'è l'mmancabile monumento ai caduti della grande guerra un monumento che vista la ricorrenza dei 100 anni dal'inizio fa riflettere, quando in paesi ceh avranno a quel tempoa vuto 200/00 abitanti o poco più vedere una lapide con 40 nomi fa pensare e nonpoco, ritornano alla mente i discorsi dei vecchi corsi che imputavano alla francia di aver voluto con la scusa della guerra annientare una intera generazione se non un intero popolo quello corso reo di essersi opposto 150 anni prima alla francia e reo di essere ancora troppo "italiano" m queste sono solo considerazioni...... una visita rapida al paese (più che una visita è un'occhiata vsito che i aprcheggio non se ne aprla assolutamente) e si riaprte gisuto in tempo per incrociare le auto di un corteo nuziale, bellissime e coinvolgenti le scenografie, auto addobbate con tulle e praticamente un paese in festa...... Ne approfittiamo per dare un occhiata alle case e principalemtente ai costi ne vediamo un paio bellissime ma un po troppo a nostro parere isolate, ma il panorama è di quelli fenomenali, con un binocolo facciamo la prova e si vede il capo corso nitidamente.........Il tempo vola e come ogni sera la tappa al supermercato è necessaria, e lì troviamo una spiacevole sorpresa avevmo notato che gli scaffali non erano così riforniti come al solito, avevamo notato dei traghetti della Sncm fermi sia a Bastia che a L'ile rousse, avevamo notato che mancavano i francesi continentali ma non sapevamo ne il perchè ne avevamo correlato le cose tra di loro, ed invece dei cartelli appesi agli scaffali mezzi vuoti informano al clientela che a causa di uno sciopero dei marittimi della sncm le scorte stanno per finire e non possono essere reintegrate, la cosa ha naturalmente scatenato la corsa della gente all'acquisto oltre a generare panico in mezzo ai turisti, specie quelli della prima volta, sopratutto per il problema dei rifornimenti di carburante, a noi sinceramente la cosa non ha preoccuapto più di tanto visto che per abitudine appena arriviamo facciamo al scorta di quello ceh ci serve limitando poi gli acquisti giornalieri al pane e la futta (che essendo locale non manca mai), oltretutto stasera l'idea è quella di andare a mangiare qualcosa dai ragazzi.... Il vento continua a fischiare domani di sicuro sarà ancora mare grosso ma noi ci saremo
dopo un paio di giorni di mare passati a sfidare il vento più o meno forte che imperversa sulla balagna oramai da quando siamo arrivati, decidiamo di prendere un giorno di riposo dedicando il pomeriggio alla visita di Marina di Sant'Ambroggio a Lumio sempre nell'ottica di un futuro acquisto di casa e di andare a fare un giro fino a lavatoghju o come lo consociamo noi italiani lavatoggio, cominciamo con il dire che Sant'Ambroggio non mi piace, si presenta male non per la bellezza del luogo che è stupendo ma per tutta una serie di divieti che appena arrivi in paese trovi, è vietato sostare coi camper (e ci può stare) è vietato fare pic nic o anche solo mangiare nella pineta e questo già può essere noioso, è vietato questo è vietato quest'altro..... scendendo si ha l'idea di un luogo veramente esclusivo, ma a mio aprere non all'altezza delle bellezze che lo circondano, un luogo esclusivo non ha come panorama i cantieri per le barche, siamo arrivati alla marina e siamo rimasti sempre più delusi, devo confessare che all'inizio l'esclusività del luogo ci aveva piacevolemte colpito, quando poi abbbiamo cominciato a vedere lo standard delle persone (o meglio di una parte perché poi abbiamo incontrato anche eprsone cortesi e gentili) "classici puzzetta sotto al naso" abbiamo deciso che non arà certo quello il luogo dove compreremo la nostra casa peccato perché prima di quella cementificazione selvaggia quell'insenatura era una delle più belle della zona, servito dal trinighellu (in zona ci sono diverse fermate) con una bella spiaggia ma purtroppo il panorama è stato guastato da residence e caseggiati vari, club med, club nautici e centri commerciali..... Risalendo verso la strada nazionale si incontra il tennis club e finalmente si arriva sulla strada, un paio di km e si arriva ad uno dei paesi per me più belli dell'intero circondario, non è che sia particolarmente diverso dagli altri arroccati a mezza costa, il colpo d'occhio e lo stesso un paese con le case arroccate una vicina all'altra e con una chiesa intorno alla quale si sviluppa il paese stesso, il bello di Lumio non si vede durante il giorno bensì alla sera quando transitando dalla nazionale si viene accolti dal suo campanile illuminato all'interno, è un vero spettacolo purtroppo e non lo dico così per dire Lumio è spesso inflazionata da turisti e curiosi (molto spesso italiani, un tedesco non se lo sogna nemmeno) che vanno in quel luogo non tanto epr ammirare la bellezza del luogo o per visitare la chiesa ,che come in molti altri paesi è un insieme di opere d'arte e oltre ad essere un luogo di culto è usato spessissimo epr spettacoli di canti polifonici (queste chiese hanno tutte un'acustica impressionante), ma stazionano nella speranza di incontrae Laetitia Casta il cui padre è di Lumio luogo da lei frequanteto per anni..... la visita di Lumio è rapida a quel punto rimane del nostro progetto iniziale di recarci a Lavatoggio, cosa che facciamo ed ecco che nella strada che porta a lavatoggio incontriamo un gruppo di persone e meraviglia delle meraviglie sono gli stessi che abbiamo incontrato nel desert des agriates diversi giorni prima, rallento e capisco che sono persone che fanno il giro della corsica a piedi passando per il luoghi più caratteristici e belli, e non necessariamente solo sulla costa..... la strada per raggiungere il paese è un'latra di quelle rimaste a 30 anni fa, stretta senza protezioni e pericolosa, sincerametne la sconsiglio ai neofiti ma non perché ci siano particolari pericoli od ostacoli, perché se non si è abituati a come guidano i nativi c'è il rischio di spaventarsi o peggio sterzare bruscamente ...e lì guard rail non ce ne sono.... la cosa migliore in quei frangenti oltre a camminare piano ed essere semrpe pronti alla frenata è quella di rimanere nella propria linea all'nterno della propria linea di mezzeria perché son semrpe loro che a causa della velocità la sorpassano, ma sono sempre loro che rapidissimamente rientrano...... detto questo poso dire che lavatogio è un piccolo paesino di un centinaio di anime, molto caratteristico ma come ho già avuto modo di dire ne più e ne meno di altri, proseguendo da lavatoggio sempre per strade impossibili si ritorna sulla strada che avevamo percorso alcuni giorni prima infatti se si prosegue passando da cateri si ritorna ad Aregno e da lì Pigna Corbara e L'ile rousse.....
un cormorano a bodri |
bodri |
oggi il vento fischia a 100 km/h |
nonostante il vento i temerari ci sono |
bodri visto dalla strada per corbara |
algajola da sant'antonino |
sant'antonino |
ancora sant'antonino |
gli asinelli di sant'antonino |
Quest'anno il vento ha deciso di impossessarsi dell'isola tenendo fede al suo nome Ile du vent, isola del vento, e questo è uno dei tanti nomi con cui la Corsica viene chiamata.... ile du vent, ile de la beaute isola della bellezza, Kalliste da un vecchio nome greco che vuol dire la bella o la bellissima, mentre epr tanti è semplicemente l'Isula ....l'isola quindi dopo qualche altro giorno di spiaggia e di mare con vento si ma moderato ci rievegliamo la mattina con il vento che fischia e romba, ma la voglia di amre è tanta e quindi destinazione Bodri si parte, arriviamo al parcheggio verso le 11,30 (orario normale per noi quando gli altri vanno via noi arriviamo) e notiamo che in tutto sono parcheggiate 4 auto non c'è la ragazza del biglietto e non ci sono auto estere solo italiani..... viene il grosso sospetto o che sia successo qualcoa o che il mare oggi sia veramente nero..... comunque siccome la fortuna aiuta gli audaci scarichiamo la nostra roba, escluso ombrellone e tenda e ci avviamo, arriviamo sulla spiaggia e meraviglia è tutta nostra.... prendiamo possesso della zona riparata dagli scogli e ci mettiamo a prendere il sole (io a dormire cullato dal rumore delle onde sugli scogli.... il classico franze ò ma della struggente ma si ghe pensu) sopo poco arrivano un gruppo di tedeschi, genitori e leggesi bene 5 figli tutti adolescenti, che in barba ad ogni regola intelligente di buon senso decidono che loro il bagno lo vogliono fare..... e lì capisco cosa vuol dire autorità..... uno dei ragazzi anzi la ragazza in questo caso dell'assistenza ai bagnanti cerca di spiegare a questi tipini (i cui genitori sene stavano tranquilli al sole) che a causa del vento si erano formate delle correnti pericolose e che era vietato anche solo mettere i piedi in acqua (bandiera rossa, ci si può bagnare solo con bandiera verde senza problemi e bandiera arancione in zona delimitata e sotto sorveglianza) i soggetti non volgiono capire al che rapida chiamata di radio e in un paio di minuti arrivano lì sia il responsabile dei pompieri che....la gendarmerie che con due parole percepite benissimo come arresto e multa fanno capire ai tipini che non è il caso di fare gli eroi...anche eprchè come sottolineato dal capo pompiere chi rischia la pelle se succede qualcosa e devono intervenire sono loro... i tipi se ne vanno stizziti e noi siamo ancora i padroni della spiaggia fino al primo pomeriggio quando dal vicino campeggio comincia qualche altro temerario a scendere al mare, il vento è sempre fortissimo al punto che la sabbia fine sollevata dalle folate frusta la pelle, ma c'è anche da dire che è uno dei giorni che mi diverto di più a fare fotografie, le onde indirizzate dal vento e le correnti fanno dei giochi d'acqua che neppure il miglior artista potrebbe studiare, l'acqua sembra danzare al ritmo di musica. Purtroppo il tempo è tiranno e verso le 18 dobbiamo andare via e andare al centro commerciale dove persiste il problema ( in tv vedrò che a Bastia non era stata una giornata tranquilla però l'indomani mattina il problema era risolto).
Torniamo all'appartamento e dopo una rapida doccia andiamo in paese, stasera c'è particolare movimento forse dovuto al fatto che molta gente non è andata al mare ma si è spostata nel paese, ammiriamo un gruppo di uomini e donne che giocano a bocce e poi andiamo a cena, non prima di aver scambiato due battute con alcuni conoscenti sull'andamento del Tour de france.
Oramai sono quasi 10 giorni che siamo qui e dobbiamo dire che rispetto alle notizie che ci giungono da casa siamo fortunati non piove ma rispetto allo scorso anno le temperature specie la sera sono di 6/7 gradi inferiori......
Il giorno successivo e quello ancora dopo sono stati i due giorni peggiori dal punto di vista del vento, stimato ad una velocità di circa 120km/h e se un giorno semrpe da temerari e forti del fatto che avevamo il nostro angolo riparato l'altro abbiamo saggiamente deciso di fare un'altra escursione nell'interno destinazione Belgodere
la valle del Regino |
il solito monumento ai caduti della prima guerra mondiale |
il treno che da Bastia porta a Calvi |
un caruggio |
di qui si va all'interno |
Il giorno della gita a belgodere è un giorno con il cielo inizialmente terso e limpido ma che nel primo pomeriggio si vela un po' per poi tornare a risplendere e a ricoprirsi il tutto in un susseguirsi frenetico dovuto ad un vento che se a terra era stimato intorno ai 100 km/h in cielo faceva sembrare le nuvole delle auto di formula 1 alla velocità con cui viaggiavano.
Cominciamo con il dire che le strade che portano a belgodere sono diverse e che come in tutta la balagne si intrecciano, partendo da l'ile rousse bisogna procedere in direzione bastia per un 6/7 km fino all'incirca a lozari lì si trova un bivio e prendendo sulla destra si incomincia ad addentrarsi nell'interno costeggiando per un po di km il corso del regino uno dei tanti fiumiciattoli che scorrono nella balagna,, ani ad essere sinceri ci si addentra nella vallata del regino, una vallata chiusa tra i monti dove si trova Belgodere e i monti alle spalle delle spiagge, l'inerpicarsi verso il paese è molto dolce si impiegano diversi km pr raggiungerlo (è a 310 m di altitudine) e il paesaggio quello di un enorme uliveto, infatti oltre agli arbusti della macchia mediterannea la vegetazione più presente è quella formata dagli olivi, muri a secco ed olivi, oliveti a non finire che crescono ovunque al punto che a pochi km da Belgodere un grosso olivo spunta da sotto il manto stradale. Pochi km prima si incorcia la ferrovia che porta a Ponte leccia, a bastia e ad Ajaccio da una parte, e a calvi dall'altra, la stessa ferrovia che quando giunge pochi kn più avanti prende il nome di tram della balagna o trinighellu..... nessuna protezione tra la massicciata e la strada e l'unica fermata che incontriamo è composta da una semplice tettoia in muratura con una panchina anch'essa in muratura niente altro (come da altre parti qui la fermata è a richiesta come per gli autobus). Il paese è piccolo (meno di 500 abitanti ma si apre su una vallata e permette di spaziare con lo sguardo fino quasi al mare, una cosa che colpisce all'ingresso del paese è un cartello in lingua corsa che cita ...andate piano i bimbi giocano subito dopo la caserma della gendarmerie (grossisima enorme per la grandezza del paese) e davanti al aprcheggio l'ufficio postale (aperto alle 16.00 in un posto così piccolo) e la farmacia....
Parcheggiamo e chi ti troviamo davanti al cartello che indica la mappa dei sentieri percorribili i soliti camminatori già visti nell'agriates e verso lavatoggio che stanno discutendo con un gendarme sull'opportunità o no di intraprendere un sentiero che porta nell'interno, opportunità che il gendarme ritiene non ci sia in quanto con il vento che tira ritiene pericoloso addentrarsi fuoristrada sia per il pericolo di incendi (c'era la massima allerta) sia per la caduta di rami, massi sia perché non era escluso che in alto avrebbero potuto trovare condizioni climatiche particolari e non erano vestiti adeguatamente, infatti le persone dopo un rapido conciliabolo decidono che il sentiero lo rifaranno in condizioni meteo migliori quindi dopo aver scambiato con noi qualche parola riprendono la loro marcia verso Palasca (dove avrebbero passato la note per poi continuare il loro giro verso ponte leccia e di lì fino a corte) noi nel frattempo avvertendo il rumore del treno in arrivo ci fermiamo per un paio di minuti ad attenderlo per poterlo fotografare ed infatti poco dopo eccolo spuntare giù in basso l'ampia curva che compie a mezza costa ci permette di scattare qualche foto, oltretutto è lento quindi ce lo gustiamo poi si parte all'esplorazione del paese, la strada si restringe tra due case e sottostrada languidamente sdraiato su un pergolato (ci siamo chiesti come faceva a starci) ci da il benvenuto un micio che svegliato dal rumore di un camion che sta passando, alza la testa ci guarda e poi si rimette a ronfare.....entriamo nella piazza principale del paese (quella con l'immancabile monumento ai caduti che fotografiamo, oramai ne ho una raccolta) dove sono presenti un paio di caffè con tavolini all'aperto (le cafè de la paix e le cafè de france) locali dai quali visti i prezzi esposti ci allontaniamo rapidamente (nemmeno sulle spiagge del sud hanno dI questi prezzi) dall'altra parte della piazza c'è la chiesa (chiusa) mentre la stessa è il crocevia per chi girando a dx vuole andae verso occhjatana (e di lì speloncato, lavatoggio e quindi lumio e il mare) mentre se di gira a sx si va verso ponte leccia, noi proseguiamo a piedi verso occhiatana e incontriamo subito un bazar dove vendono un articolo di primaria necessità ...il gas (questo fa capire che in questa zona il gas in tubatura non è ancora arrivato) e subito dopo in una vecchia costruzione esternamente un po fatiscente troviamo un negozio di lecornie (per chi piacciono e i golosi) questo negozio che in origine era sicuramente una vecchia cantina offre charchuterie, vins e fromages con l'immancabile scritta produits corses, un tavolo lungo la strada per chi vuole bersi un bicchiere di buon vino corso, bottiglie d'acqua minerale corsa (non capisco peerchè della saint Georges che è una fonte vicino sartene e non la zilia che sgorga a pochi km da belgodere) formaggi freschi della zona, marmellata (di fichi) e i classici prodotti di salumeria corsa (panzetta, lonzu, prisuttu, coppa, figatellu) che fan venire voglia solo a vederli ma che epr uno a dieta come me sono una coltellata al cuore..... appena passata questa rivendita davanti a noi si apre una splendida veduta sulla vallata fino a i monti ale spalle di un altro posto che noi abbiamo già visitato sant'antoninu.... la vallata mentre in basso è coperta di olivi, qui in alto è un immensa foresta di alberi di fichi, escono da tutte le parti, dai muri delle strade dai muri delle case, in mezzo ai sassi, e lì capiamo perché il negozio di poco prima ne aveva esposto una quantità enorme e pure di diversi tipi.... il resto del paese la parte vecchia è arroccato su uno sperone che si protende come un balcone naturale sulla vallata del regino, e in mezzo alle case fanno bella mostra delle palme e una cycas di dimensioni notevoli, il resto del paese (quello "nuovo") è costruito nella parte soprastrada, e sinceramente stride con il resto del paese, la visita a belgodere volge al termine mentre il vento stranamente sembra essersi calmato (sarà solo un'impressione dovuta al fatto che la vallata è protetta dai monti che bloccano il vento che viene dal mare.....torniamo all'auto riprendiamo la via per l'ile rousse, anche qui incrociamo diversi cilcisti che però essendo la strada molto ampia (a dispetto del fatto che ci troviamo nell'interno) non creano nessun problema, giunti a lozari ci rendiamo subito conto di quanto ho detto che il vento non era calato anzi.... ma nella nostra marcia di avvicnamento a L'ile Rousse notiamo una cosa che ci sorprende piacevolmente.... la Pascal Paoli (il traghetto ormeggiato da giorni nel porto) era ripartita non c'era più e quindi la cosa significava che lo sciopero era finito.... la conferma la abbiamo quando incrociamo una colonna di tir che stanno tornando verso bastia dopo aver rimpinguato gli ormai scarni magazzini del centro commerciale.... purtroppo questo vuol dire che è finita anche la pace...da stanotte cominceranno ad arrivare tutti i francesi continentali rimasti bloccati e sicuramente l situazione non sarà più così tranquilla ....
gli ultimi 4 giorni a l'ile rousse scorrono via tranquilli sono 4 giorni di mare e sole, sempre spiaggia di bodri con un vento da urlo ma che permette di fare delle fotografie stupende, lo spettacolo sono anche i temerari che si lanciano in mare con i windsurf e i kite surf sfruttando il vento, e mentre sono lì sulla spiaggia ad ammirarli (intanto do un occhio a mio figlio che fa il bagno nella zona vigilata dai bagnini) incontro dei conoscenti spezzini meravigliati (loro) di trovarmi su quella spiaggia...la meraviglia finisce quando gli spiego che è più di u quarto di secolo che ci vado...... La sera dell'11 contatto la persona che deve venire a prendere le chiavi credendo di dover lasciare l'appartamento entro le 10/11 del mattino ed invece meraviglia delle meraviglie la persona mi dice che fino alle 15 non viene la cosa non può che farmi piacere così possiamo dormire fino a tardi e poi fare tutto con molta calma..... alle 15.30 lasciamo l'ile rousse per destinazione calvi non prima di esser passati dai ragazzi del ristorante a prenotare il tavolo per la sera del 14 luglio.....
A Calvi torniamo al residence che ci aveva accolto quando siamo arrivati il bungalow però è un altro molto più visino alla piscina quindi riscaricata l'auto il tuffo rinfrescante è di routine, come lo è l'andare nella zona wifi per riconnettersi al mondo virtuale e social (si perché per 16 giorni ci siamo volutamente isolati, disintossicati e devo dire che la cosa non ha fatto altro che piacere) la giornata è stata pesante e quindi cena e visto che dopo un po di giorni abbiamo anche la tv italiana non ci facciamo sfuggire l'occasione di sentire due notizie dall'italia.....
La domenica mattina è una bella giornata ci alziamo presto e decidiamo di passare una mezza giornata in piscina... una mezza giornata che si trasforma in una rilassante giornata interrotta solo dall'andare a vedere la tappa del tour de france.
Alla sera decidiamo di andare a mangiare qualcosa a Calvi (sono ciirca 1500 mt a piedi dal residence al parcheggio) è una serata particolare, c'è la finale del mondiale di calcio e i locali sono strapieni ci rechiamo al nostro solito ristorante ma..... notiamo subito che qualcosa non va è vuoto con i cuochi seduti a fumare e di tutto il personale addetto ai tavoli non è rimasto che un cameriere (avevamo già notato quindici giorni prima che non si respirava una bella aria e che fra cucina e servizio ai tavoli non correva buon sangue.. evidentemente la situazione è degenerata a scapito della clientela....) delusi dal fatto cominciamo a girare come trottole fra i vari locali sia del porto che delle strade adiacenti, finalmente o meglio presi dai morsi della fame decidiamo per un locale sul porticciolo (recensito) dove ceniamo guardando la partita..... il servizio lascia a desiderare presi come sono i camerieri dal tifare per argentina o germania..... c'è da dire comunque che il cibo è buono e ancora meglio (a parere di mio figlio) il dessert una immensa coppa di chocolat ligeois..... come avevo previsto alcuni giorni prima la fine dello sciopero ha riversato una marea di francesi continentali, in mezzo a loro spiccano un nutrito gruppo di alsaziani che sfacciatamente tifano per la germania..... la partita deve ancora finire ma al gol della germania andiamo via.... (deluso io tifavo argentina) approfittando del fatto che c'è poca gente in giro diamo un occhiata alle agenzie immobiliari (nella speranza che ci sia qualcosa di nuovo) e notiamo che lungo tutta la strada principale è vietato parcheggiare così come in parte del parcheggio.... il tutto in previsione della festa nazionale del giorno dopo...... ci stupiamo nel veder stazionare dei mezzi della legione a guardia del luogo dove si svolgerà la manifestazione...certo è che domani non me la voglio perdere assolutamente.....
14 luglio
La giornata comincia con la solita piscina, un panino al volo e la tappa del tour .... la caduta di contador e il suo ritiro mi fanno perdere interesse per la corsa, quindi decidiamo di fare una bella passeggiata in paese, certo percorrere quel chilometro e mezzo in auto e percorrerlo a piedi è completamente diverso..... lo spettacolo delle scogliere e delle cale è bellissimo, è inimmaginabile che quel breve tratto di strada possa offire così tanto, comunque il tratto è breve e in 10 minuti lo copriamo, arriviamo giusto in tempo per assistere ala deposizione dei fiori ai caduti, alla premiazione di 5 o 6 legionari che si sono distinti durante il servizio in zona di operazioni (Mali e Afghanistan) e per vedere schierato un numero impressionante di baschi rosst ex legionari tutti rigorosamente in pantaloni kaki e camicia bianca si va da arzilli vecchietti reduci dall'indocina a più giovani reduci del libano, della jugoslavia, e ancora qualche reduce della seconda guerra mondiale.... la cosa che colpisce è la inesistente partecipazione dei locali alla manifestazione o meglio c'è tantissima gente ma sono quasi tutti turisti (molti italiani) e familiari dei legionari (che abitano in corsica ma corsi non sono) i corsi continuano la loro vita come se la cosa non gli interessasse, e probabilmente è così anzi sicuramente.... c'è da dire che rispetto agli anni passati durane l'inno francese non si è sentito cantare il dio vi salvi o regina (l'nno della corsica) la manifestazione è imponente come imponente è lo schieramento di mezzi e forze, spiccano in mezzo alla marea di divise kaki e kepì blanc le divise blu da parata della gendarmeria, sono loro la vera attrazione, finita la cerimonia delle premiazioni è il momento della parata, il comandante sale sulla jeep e si comincia prima i mezzi blindati, poi gli anfibi, poi i lanciarazzi , poi i blindati con le mitragliatrici, poi i reparti a piedi un buon 20 minuti di parata aperta dalla bandiera del r.e.p. mentre lungo il percorso dai numerosi altoparlanti le note de "le boudin" risuonano sono le 18.30 e noi fra due ora dobbiamo essere a l'ile rousse a cena, quindi visto che all'indomani si parte è arrivato il momento del solito giro di acquisti (ogni anno qualcosa di nuovo lo portiamo) e poi si rientra al residence dove dopo una rapida doccia si è pronti a partire con al nostra "mina" (è il nome che abbiamo dato alla nostra auto visto l'esplosività dei 120 cv che ci hanno permesso nel 2010 tra Bonifacio e Pianottoli di toccare la velocità di 210 km/h senza il minimo sforzo) in 15 minuti siamo a l'ile rousse e qui cominciano i problemi...non c'è un parcheggio nemmeno a pagarlo.... ironia della sorte ce ne sono quanti ne vogliamo in quelli gratuiti, certo sono a 500 mt dalla piazza paoli ma va tutto bene l'importante è cenare...... la cena è come sempre superlativa anche se triste perché sappiamo che fino al 4 luglio del prossimo anno non potremo tornare..... ma come sempre il nostro è un arrivederci e non un addio, finita la cena e salutati i ragazzi andiamo in passeggiata da dove assistiamo allo spettacolo pirotecnico semplice, carino e visibilissimo da tutta la passeggiata, alle 23.00 è tutto finito ora viene il peggio perché in una cittadina che di solito ha 2 mila abitanti stasera ci saranno 30 mila persone con auto a seguito...... è le 24 quando arriviamo al residence .... domani si parte ma visto che l'imbarco è alle 20 abbiamo ancora tutta una giornata da trascorrere e voglio fermarmi durante il viaggio in uno dei posti "storici" della corsica anzi il posto storico per eccellenza ... Ponte Novu....
La visita a Ponte Leccia porta via poco tempo è rapida perchè l'intenzione è fermarsi al Ponte Novu un vecchio ponte genovese che è passato alla storia perchè in quel luogo nel 1769 vi fu combattuta la battaglai che sancì come ho detto poc'anzi la fine dell'indipendentismo Corso, arriviamo nella località che dovrebeb essere una frazione dei Castello di Rostino dopo pochi km e superato il ponte sul golo andiamo nel parcheggio creato nel sito storico..... come da molte altre parti una cartellonistica informativa (molto esaustiva) racconta in inglese, frrancese e corso i fatti, gli antefatti e la battaglia, oltre a dare informazioni tecniche su come era il ponte...ora ridotto ad una campata su una riva e un'altra sull'altra, mancando tutta la parte centrale demolita durante la seconda guerra mondiale dalla cecità di qualche ufficiale italiano che astutamente pensava di fermare in quel modo l'avanzata delle truppe tedesche...... detto alla ligure na belinata perchè visto che il golo tutto è all'infuori di un fiume di portata (è poco più di un ruscello) i carristi tedeschi si fecero na bella risata e passarono oltre attraversando il corso d'acqua insieme alla fanteria raggiungendo bastia da dove furono cacciati (ma questo lo racconto dopo) tutto in quel sito ricorda la battaglia dal bar ristorante vicino che si chiama L'Arcusgi (l'archibugio l'arma simbolo della rivolta indipednentista) all'epitaffio scritto sui una targa che cita: « Qui casconu u 9 maghju 1769 e milizie di Pasquale de Paoli luttendu per a libertà di a patria » personalmetne ritengo questo luogo emblematico epr capire l'anima dei corsi, se pensate che in meno di 2000 male armati peggio equipaggiati fronteggiarono i 5000 uomini di uno degli eserciti più organizzati dell'epoca......
La visita si protrae per un bel po di tempo, poco da vedere ma molto da capire e da apprezzare considerando che i ruderi sono stati messi in sicurezza e il ponte è transitabile a piedi tranquillamente nellle sue parti rimaste, l'acciotolato è stato ricostruito in maniera similare a quelli dell'epoca come una piazza con tavolini in legno e panche (sotto l'ombra degli alberi) sono state poste nella piazzetta adiacente.... inoltre volendo una piccola spiaggetta da la possibilità di bagnarsi nelle limpide e fresche acque del Golo...... Ripartiamo per l'ultimo balzo quello che ci porterà a Bastia, è quasi mezzogiorno di un giorno caldissimo (oggi non c'è vento) e sappiamo che in un'oretta saremo a furiani dove nel centro commerciale dobbiamo fare le ultime spese di prodotti alimentari e altro (una maglietta dello Sporting Bastia e altre cose)
Sono le 18.30 quando arriviamo al porto, il traghetto sta per arrivare ma c'è ancora tempo per fare un ultimo giro nelle parti vicine al porto ed è lì che per l'ennesima volta leggo la sublimazione della menzogna (voluta da De Gaulle) sul muro del porto campeggia in bella mostra una targa che ricorda che la Corsica fu il primo dipartimento francese liberatosi (da solo) dall'occupazione nazista.... beh ogni volta che la leggo mi sale l'ira è una bugia grossa come una casa, la Corsica fu liberata dai maquis, dai Goumiers ma anche dagli ITALIANI, il comandante Feccia di Cossato distrusse tutte le motozzattere e le navi tedesche presenti nel porto di Bastia, mentre alpini e bersaglieri combattevano e liberavano il porto....... l'ho già scritto da altre parti e ogni volta che leggo quella targa mi tornano alla mente le parole di un'anziana signora corsa che parlava perfettamente l'italiano che tantissimi anni fa mi spiegò che lei conosceva la nostra lingua perchè i suoi genitori l'avevano mandata a studiare in italia per riconoscenza verso ...... quei ragazzi italiani marinai alpini e bersaglieri che lei ricordava allineati sul molo in attesa di esser seppelliti caduti per liberare la città ai tedeschi........ e comunque ogni volta arrivo alla conclusione che la verità non sta mai scritta ne sui libri ne sulle lapidi......
Alle 19.00 arriva il Traghetto in pochi minuti siamo a bordo portiamo la roba in cabina e saliamo sul ponte a guardare per l'ultima volta il panorama di bastia...... alle 19.45 ci stacchiamo dal molo e con sorpresa mi accorgo che in questo viaggio infrasettimanale siamo quasi tutti abitudinari o meglio corsi di adozione.... c'è chi si chiede se ha chiuso acqua gas e staccato la luce, c'è chi parla già dell'anno prossimo, c'è chi sa che ad agosto ritornerà........ tutti insieme salutiamo la corsica........ da domani si comincia ad organizzare le vacanze 2015
A Calvi torniamo al residence che ci aveva accolto quando siamo arrivati il bungalow però è un altro molto più visino alla piscina quindi riscaricata l'auto il tuffo rinfrescante è di routine, come lo è l'andare nella zona wifi per riconnettersi al mondo virtuale e social (si perché per 16 giorni ci siamo volutamente isolati, disintossicati e devo dire che la cosa non ha fatto altro che piacere) la giornata è stata pesante e quindi cena e visto che dopo un po di giorni abbiamo anche la tv italiana non ci facciamo sfuggire l'occasione di sentire due notizie dall'italia.....
La domenica mattina è una bella giornata ci alziamo presto e decidiamo di passare una mezza giornata in piscina... una mezza giornata che si trasforma in una rilassante giornata interrotta solo dall'andare a vedere la tappa del tour de france.
Alla sera decidiamo di andare a mangiare qualcosa a Calvi (sono ciirca 1500 mt a piedi dal residence al parcheggio) è una serata particolare, c'è la finale del mondiale di calcio e i locali sono strapieni ci rechiamo al nostro solito ristorante ma..... notiamo subito che qualcosa non va è vuoto con i cuochi seduti a fumare e di tutto il personale addetto ai tavoli non è rimasto che un cameriere (avevamo già notato quindici giorni prima che non si respirava una bella aria e che fra cucina e servizio ai tavoli non correva buon sangue.. evidentemente la situazione è degenerata a scapito della clientela....) delusi dal fatto cominciamo a girare come trottole fra i vari locali sia del porto che delle strade adiacenti, finalmente o meglio presi dai morsi della fame decidiamo per un locale sul porticciolo (recensito) dove ceniamo guardando la partita..... il servizio lascia a desiderare presi come sono i camerieri dal tifare per argentina o germania..... c'è da dire comunque che il cibo è buono e ancora meglio (a parere di mio figlio) il dessert una immensa coppa di chocolat ligeois..... come avevo previsto alcuni giorni prima la fine dello sciopero ha riversato una marea di francesi continentali, in mezzo a loro spiccano un nutrito gruppo di alsaziani che sfacciatamente tifano per la germania..... la partita deve ancora finire ma al gol della germania andiamo via.... (deluso io tifavo argentina) approfittando del fatto che c'è poca gente in giro diamo un occhiata alle agenzie immobiliari (nella speranza che ci sia qualcosa di nuovo) e notiamo che lungo tutta la strada principale è vietato parcheggiare così come in parte del parcheggio.... il tutto in previsione della festa nazionale del giorno dopo...... ci stupiamo nel veder stazionare dei mezzi della legione a guardia del luogo dove si svolgerà la manifestazione...certo è che domani non me la voglio perdere assolutamente.....
14 luglio
La giornata comincia con la solita piscina, un panino al volo e la tappa del tour .... la caduta di contador e il suo ritiro mi fanno perdere interesse per la corsa, quindi decidiamo di fare una bella passeggiata in paese, certo percorrere quel chilometro e mezzo in auto e percorrerlo a piedi è completamente diverso..... lo spettacolo delle scogliere e delle cale è bellissimo, è inimmaginabile che quel breve tratto di strada possa offire così tanto, comunque il tratto è breve e in 10 minuti lo copriamo, arriviamo giusto in tempo per assistere ala deposizione dei fiori ai caduti, alla premiazione di 5 o 6 legionari che si sono distinti durante il servizio in zona di operazioni (Mali e Afghanistan) e per vedere schierato un numero impressionante di baschi rosst ex legionari tutti rigorosamente in pantaloni kaki e camicia bianca si va da arzilli vecchietti reduci dall'indocina a più giovani reduci del libano, della jugoslavia, e ancora qualche reduce della seconda guerra mondiale.... la cosa che colpisce è la inesistente partecipazione dei locali alla manifestazione o meglio c'è tantissima gente ma sono quasi tutti turisti (molti italiani) e familiari dei legionari (che abitano in corsica ma corsi non sono) i corsi continuano la loro vita come se la cosa non gli interessasse, e probabilmente è così anzi sicuramente.... c'è da dire che rispetto agli anni passati durane l'inno francese non si è sentito cantare il dio vi salvi o regina (l'nno della corsica) la manifestazione è imponente come imponente è lo schieramento di mezzi e forze, spiccano in mezzo alla marea di divise kaki e kepì blanc le divise blu da parata della gendarmeria, sono loro la vera attrazione, finita la cerimonia delle premiazioni è il momento della parata, il comandante sale sulla jeep e si comincia prima i mezzi blindati, poi gli anfibi, poi i lanciarazzi , poi i blindati con le mitragliatrici, poi i reparti a piedi un buon 20 minuti di parata aperta dalla bandiera del r.e.p. mentre lungo il percorso dai numerosi altoparlanti le note de "le boudin" risuonano sono le 18.30 e noi fra due ora dobbiamo essere a l'ile rousse a cena, quindi visto che all'indomani si parte è arrivato il momento del solito giro di acquisti (ogni anno qualcosa di nuovo lo portiamo) e poi si rientra al residence dove dopo una rapida doccia si è pronti a partire con al nostra "mina" (è il nome che abbiamo dato alla nostra auto visto l'esplosività dei 120 cv che ci hanno permesso nel 2010 tra Bonifacio e Pianottoli di toccare la velocità di 210 km/h senza il minimo sforzo) in 15 minuti siamo a l'ile rousse e qui cominciano i problemi...non c'è un parcheggio nemmeno a pagarlo.... ironia della sorte ce ne sono quanti ne vogliamo in quelli gratuiti, certo sono a 500 mt dalla piazza paoli ma va tutto bene l'importante è cenare...... la cena è come sempre superlativa anche se triste perché sappiamo che fino al 4 luglio del prossimo anno non potremo tornare..... ma come sempre il nostro è un arrivederci e non un addio, finita la cena e salutati i ragazzi andiamo in passeggiata da dove assistiamo allo spettacolo pirotecnico semplice, carino e visibilissimo da tutta la passeggiata, alle 23.00 è tutto finito ora viene il peggio perché in una cittadina che di solito ha 2 mila abitanti stasera ci saranno 30 mila persone con auto a seguito...... è le 24 quando arriviamo al residence .... domani si parte ma visto che l'imbarco è alle 20 abbiamo ancora tutta una giornata da trascorrere e voglio fermarmi durante il viaggio in uno dei posti "storici" della corsica anzi il posto storico per eccellenza ... Ponte Novu....
IMMAGINI DELLA PARATA DEL 14 LUGLIO
15 Luglio
Oggi è il giorno dela partenza...purtroppo questi 20 giorni sono volati nonostante siano stati intensi e la lunghezza delle giornate abbiano permesso di fare tante cose in un gorno solo che già ad agosto non si riescono a fare..... Partiamo da Calvi verso le 9.30 passando da bodri lanciamo un bacio alla nostra spiaggia con la promessa di rivederci il prossimo anni...... un rapido giro per l'ile rousse e via lugo la nazionale al ritorno però non ripassiamo dal Desert des Agriates, ma seguiamo la direttiva per Ponte Leccia, dove ci fermiamo a far colazione e a scattare due fotografie al ponte spettacolare.... il paese non è grande anzi è minuscolo ma è uno snodo importantissimo sia stradale che ferroviario da ponte leccia infatti si diramano le due strade quella che abbiamo percorso noi venendeo da Calvi (e di lì si può visitare tutta la costa ovest) e quella che porta attraverso l'interno a Corte (l'antica capitale della Corsica) e superato il col de vizzavona ad Ajaccio. Questa zona è a mio personale parere il cuore storico della Corsica la sua anima quella indipendentista..... nel giro di pochi km troviamo Morosaglia (il paese natale del Babbu Pascal Paoli dove c'è al casa natale e un piccolo museo), Corte che come ho detto è l'antica capitale della Corsica indipendente oltre alla sede dell'università chiusa dai francesi nel 1769 quando occuparono la corsica definitivamente e riaperta 214 anni dopo, e Ponte novu la tappa più dolorosa dove il sogno di Paoli si infranse (e con il suo quello della Repubblica di Corsica)ponte leccia |
ponte novu |
La visita a Ponte Leccia porta via poco tempo è rapida perchè l'intenzione è fermarsi al Ponte Novu un vecchio ponte genovese che è passato alla storia perchè in quel luogo nel 1769 vi fu combattuta la battaglai che sancì come ho detto poc'anzi la fine dell'indipendentismo Corso, arriviamo nella località che dovrebeb essere una frazione dei Castello di Rostino dopo pochi km e superato il ponte sul golo andiamo nel parcheggio creato nel sito storico..... come da molte altre parti una cartellonistica informativa (molto esaustiva) racconta in inglese, frrancese e corso i fatti, gli antefatti e la battaglia, oltre a dare informazioni tecniche su come era il ponte...ora ridotto ad una campata su una riva e un'altra sull'altra, mancando tutta la parte centrale demolita durante la seconda guerra mondiale dalla cecità di qualche ufficiale italiano che astutamente pensava di fermare in quel modo l'avanzata delle truppe tedesche...... detto alla ligure na belinata perchè visto che il golo tutto è all'infuori di un fiume di portata (è poco più di un ruscello) i carristi tedeschi si fecero na bella risata e passarono oltre attraversando il corso d'acqua insieme alla fanteria raggiungendo bastia da dove furono cacciati (ma questo lo racconto dopo) tutto in quel sito ricorda la battaglia dal bar ristorante vicino che si chiama L'Arcusgi (l'archibugio l'arma simbolo della rivolta indipednentista) all'epitaffio scritto sui una targa che cita: « Qui casconu u 9 maghju 1769 e milizie di Pasquale de Paoli luttendu per a libertà di a patria » personalmetne ritengo questo luogo emblematico epr capire l'anima dei corsi, se pensate che in meno di 2000 male armati peggio equipaggiati fronteggiarono i 5000 uomini di uno degli eserciti più organizzati dell'epoca......
La visita si protrae per un bel po di tempo, poco da vedere ma molto da capire e da apprezzare considerando che i ruderi sono stati messi in sicurezza e il ponte è transitabile a piedi tranquillamente nellle sue parti rimaste, l'acciotolato è stato ricostruito in maniera similare a quelli dell'epoca come una piazza con tavolini in legno e panche (sotto l'ombra degli alberi) sono state poste nella piazzetta adiacente.... inoltre volendo una piccola spiaggetta da la possibilità di bagnarsi nelle limpide e fresche acque del Golo...... Ripartiamo per l'ultimo balzo quello che ci porterà a Bastia, è quasi mezzogiorno di un giorno caldissimo (oggi non c'è vento) e sappiamo che in un'oretta saremo a furiani dove nel centro commerciale dobbiamo fare le ultime spese di prodotti alimentari e altro (una maglietta dello Sporting Bastia e altre cose)
Sono le 18.30 quando arriviamo al porto, il traghetto sta per arrivare ma c'è ancora tempo per fare un ultimo giro nelle parti vicine al porto ed è lì che per l'ennesima volta leggo la sublimazione della menzogna (voluta da De Gaulle) sul muro del porto campeggia in bella mostra una targa che ricorda che la Corsica fu il primo dipartimento francese liberatosi (da solo) dall'occupazione nazista.... beh ogni volta che la leggo mi sale l'ira è una bugia grossa come una casa, la Corsica fu liberata dai maquis, dai Goumiers ma anche dagli ITALIANI, il comandante Feccia di Cossato distrusse tutte le motozzattere e le navi tedesche presenti nel porto di Bastia, mentre alpini e bersaglieri combattevano e liberavano il porto....... l'ho già scritto da altre parti e ogni volta che leggo quella targa mi tornano alla mente le parole di un'anziana signora corsa che parlava perfettamente l'italiano che tantissimi anni fa mi spiegò che lei conosceva la nostra lingua perchè i suoi genitori l'avevano mandata a studiare in italia per riconoscenza verso ...... quei ragazzi italiani marinai alpini e bersaglieri che lei ricordava allineati sul molo in attesa di esser seppelliti caduti per liberare la città ai tedeschi........ e comunque ogni volta arrivo alla conclusione che la verità non sta mai scritta ne sui libri ne sulle lapidi......
all'anno prossimo |
Alle 19.00 arriva il Traghetto in pochi minuti siamo a bordo portiamo la roba in cabina e saliamo sul ponte a guardare per l'ultima volta il panorama di bastia...... alle 19.45 ci stacchiamo dal molo e con sorpresa mi accorgo che in questo viaggio infrasettimanale siamo quasi tutti abitudinari o meglio corsi di adozione.... c'è chi si chiede se ha chiuso acqua gas e staccato la luce, c'è chi parla già dell'anno prossimo, c'è chi sa che ad agosto ritornerà........ tutti insieme salutiamo la corsica........ da domani si comincia ad organizzare le vacanze 2015
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