domenica 9 agosto 2020

ferie in Corsica nel 2020 ai tempi del Covid

ciao a tutti,
quest'anno è una Corsica sofferta, sperata, insperata, inattesa, ma è Corsica, noi avevamo già preparato tutto dal mese di gennaio quando scoppia il covid e il mondo si è fermato, le notizie non lasciavano sperare nulla,  ci si manteneva in contatto ma con poca speranza, poi improvvisamente si è aperto uno spiraglio, si riaprono le frontiere ma.... la Francia fino al 15 giugno non permetteva viaggi continente/isola se non per comprovate necessità e previa autocertificazione, il 18 giugno arriva la insperata notizia è tutto aperto ....SI PARTE.....
Comincia quindi la fatidica e affannosa ricerca di date che possano dare tranquillità e sicurezza per evitare l'affollamento che era presumibile si verificasse ad imbarco e sbarco, e a quel punto l'idea ... la formula Nautel ovvero arrivi la sera prima ti imbarchi tranquillo, dormi in cabina a bordo (e puoi restare lì fino ad un 20 minuti prima dell'attracco) e fai la traversata in tutta sicurezza, limitando i "rischi" al momento dello sbarco..... e così è stato imbarco verso le 21 di giovedì servizio esclusivo a bordo per le 4 coppie che avevano optato per questa formula, ovvero self service in funzione ma con servizio al tavolo, traghetto che non era ancora ripartito dopo la riapertura, tutto sanificato, fino alle 12 del giorno successivo in cabina (con oblò sennò è impensabile state in cabina) e a quel momento sono cominciate le note dolenti, siamo risaliti nei saloni del traghetto e abbiamo subito notato che nonostante gli sforzi e gli inviti del personale (tutto rigorosamente con mascherina) molti passeggeri se ne fregavano bellamente, tra le proteste di altri, insomma credo che la Corsica Ferries debba trovare una soluzione al problema per evitare il rischio di qualche discussione che trascenda, al momento dello sbarco nonostante il personale si sgolasse a ripetere che è inutile affollarsi sulle scale e che avrebbero chiamato loro i soliti "furbi" hanno invaso pianerottoli e scale..... comunque bene o male siamo riusciti a sbarcare (non nego che mi sono sentito come uno che ha raggiunto un obiettivo a cui non credeva più neppure lui), e lì abbiamo capito che a Bastia non è come in Italia, quasi nessuno fa uso di mascherine (neppure gli agenti della Police Nationale e i Gendarmi), ma sopratutto che il covid se non aveva fatto tanti "danni" dal punto di vista della salute (ci son stati morti e contagiati ma in numero inferiore rispetta alla liguria) ne ha fatti dal punto di vista economico, attività chiuse sopratutto nella ristorazione, come sempre prim tappa al centro commerciale di Furiani dove si compra la roba che serve (detersivi, saponi, ect) e lì facciamo la seconda scoperta ovvero che seppure sia rimasta l'impostazione per l'accesso e l'uscita come ai tempi del lockdown per il resto libero arbitrio quindi gente senza mascherina, addetti del Geant lo stesso, nei negozi uguale, e che il ristorante self service, non fa servizo a cena...... La stessa cosa ovvero mancanza di mascherine e nessun distanziamento in molti locali del centro, movida scatenata ovunque ma quasi esclusivamente di gente del luogo ....... turisti pochi e niente.
Che qualcosa è diverso in altre zone lo si nota a Ponte Leccia, dove facciamo tappa lì sia nel bar vicino al sistem u sia dentro al supermercato la mascherina è un obbligo imposto dai gestori, a Ile rousse invece a parte qualche locale che impone di disinfettarsi le mani e la mascherina è tutto lasciato al libero arbitrio, anche se il personale del centro commerciale di fogata lavora rigorosamente con la mascherina, e alle casse cercano in qualche modo di rispettare il distanziamento, cosa diversa di quello che succede da noi sono più i giovani e gli anziani a proteggersi mantre la fascia 30/60 non ci pensa minimamente. Molto più rigorosi al Geant in centro lì frequentato sopratutto da anziani mascherina e distanziamento erano di regola .......Nei ristoranti la stessa cosa c'è chi come quelli del nostro solito posto La Creperie, hanno approfittato per fare mascherine con il logo uguali alle magliette, e chi invece non usa nulla...... si è sentita la mancanza dei festeggiamenti del 14 luglio (parate militari, fuochi d'artificio) e dei vari tornei di petanque presenti tutti gli anni  Questo fino al 20 luglio quando l'uso delle mascherine è ritornato obbligatorio nei luoghi chiusi..... Capitolo spiagge non è praticamente cambiato nulla se non che essendoci meno gente i distanziamenti sono maggiori e ti accorgi di questo quando il 14 luglio giorno in cui la spiaggia di lozari è  più affollata la persona più vicina l'avevi a 3 mt, e nei parcheggi avevi tutto lo spazio che volevi...... Tutto bello quindi....no quest'anno c'è stata una nota dolente ovvero il comportamento della Corsica Ferries che 5 giorni prima del ritorno comunica che il viaggio ile rousse/savona in notturna con tanto di cabina prenotata non si faceva se volevo c'era un viaggio bastia livorno alle 8 del mattino con presenza al porto alle 6,30 senza rimborso della differenza del biglietto, oppure partnza lo stesso giorno ma da portovecchio alle 18 destinazione tolone, della serie o marcio o muffa, scegliamo la seconda opzione portovecchio tolone decidendo di approfittare a quel punto e prolungare le vacanze di un apio di giorni in costa azzurra....ma i problemi nn sono finiti per imbarcarsi occorre un'autocertificazione che si può scaricare dal sito, si ma chi è che in vacanza si porta la stampante? quindi telefonata al numero verde dove mi viene detto che è una richiesta dello stato e che loro non forniscono all'imbarco gli stampati da compilare ....il problema lo deve risolvere lei....la risposta, fortuna che alla reception dell'hotel bellevue di saint florent sono veramente splendidi e hanno stampato loro la dichiarazione........ dichiarazione che fra parentesi nn è servita a nulla in quanto hanno chiesto ce l'hai e nemmeno l'hanno voluta vedere ..... questo fa il paio con tutte le cose scritte sul sito e non rispettate (misurazione di temperatura, distanziamento quando si scende nelle stive, divieto di passaggi ponte durante le notte ect ect....tutte regole che il vil denaro fa passare in seconda linea).
Concludendo alla fine dei conti è stata una Corsica diversa per la mancanza  di molti turisti probabilmente più diluiti, e sinceramente non posso dire che sia stato un male il fatto che sopratutto nei centri commerciali non c'erano le torme di turisti urlanti ammassati, ma una presenza quasi selezionata di persone di cui pochissimi alla prima esperienza, certo non parlando da operatore turistico o della ristorazione per loro ovviamente la mancanza della massa di turisti è un male, colpiva il fatto che da molte parti ti ringraziavano di essere andati non solo da loro ma proprio nell'Isola, segno che la paura di una catastrofe economica..... Quando un hotel come il Langley Resort Napoleon Bonaparte forse il più bell'hotel dell'Ile Rousse a luglio è chiuso e rimanda l'apertura di settimana in settimana la situazione non è certo florida, comunque noi come ogni anno abbiamo detto arrivederci all'anno prossimo