gli ultimi 4 giorni a l'ile rousse scorrono via tranquilli sono 4 giorni di mare e sole, sempre spiaggia di bodri con un vento da urlo ma che permette di fare delle fotografie stupende, lo spettacolo sono anche i temerari che si lanciano in mare con i windsurf e i kite surf sfruttando il vento, e mentre sono lì sulla spiaggia ad ammirarli (intanto do un occhio a mio figlio che fa il bagno nella zona vigilata dai bagnini) incontro dei conoscenti spezzini meravigliati (loro) di trovarmi su quella spiaggia...la meraviglia finisce quando gli spiego che è più di u quarto di secolo che ci vado...... La sera dell'11 contatto la persona che deve venire a prendere le chiavi credendo di dover lasciare l'appartamento entro le 10/11 del mattino ed invece meraviglia delle meraviglie la persona mi dice che fino alle 15 non viene la cosa non può che farmi piacere così possiamo dormire fino a tardi e poi fare tutto con molta calma..... alle 15.30 lasciamo l'ile rousse per destinazione calvi non prima di esser passati dai ragazzi del ristorante a prenotare il tavolo per la sera del 14 luglio.....
A Calvi torniamo al residence che ci aveva accolto quando siamo arrivati il bungalow però è un altro molto più visino alla piscina quindi riscaricata l'auto il tuffo rinfrescante è di routine, come lo è l'andare nella zona wifi per riconnettersi al mondo virtuale e social (si perché per 16 giorni ci siamo volutamente isolati, disintossicati e devo dire che la cosa non ha fatto altro che piacere) la giornata è stata pesante e quindi cena e visto che dopo un po di giorni abbiamo anche la tv italiana non ci facciamo sfuggire l'occasione di sentire due notizie dall'italia.....
La domenica mattina è una bella giornata ci alziamo presto e decidiamo di passare una mezza giornata in piscina... una mezza giornata che si trasforma in una rilassante giornata interrotta solo dall'andare a vedere la tappa del tour de france.
Alla sera decidiamo di andare a mangiare qualcosa a Calvi (sono ciirca 1500 mt a piedi dal residence al parcheggio) è una serata particolare, c'è la finale del mondiale di calcio e i locali sono strapieni ci rechiamo al nostro solito ristorante ma..... notiamo subito che qualcosa non va è vuoto con i cuochi seduti a fumare e di tutto il personale addetto ai tavoli non è rimasto che un cameriere (avevamo già notato quindici giorni prima che non si respirava una bella aria e che fra cucina e servizio ai tavoli non correva buon sangue.. evidentemente la situazione è degenerata a scapito della clientela....) delusi dal fatto cominciamo a girare come trottole fra i vari locali sia del porto che delle strade adiacenti, finalmente o meglio presi dai morsi della fame decidiamo per un locale sul porticciolo (recensito) dove ceniamo guardando la partita..... il servizio lascia a desiderare presi come sono i camerieri dal tifare per argentina o germania..... c'è da dire comunque che il cibo è buono e ancora meglio (a parere di mio figlio) il dessert una immensa coppa di chocolat ligeois..... come avevo previsto alcuni giorni prima la fine dello sciopero ha riversato una marea di francesi continentali, in mezzo a loro spiccano un nutrito gruppo di alsaziani che sfacciatamente tifano per la germania..... la partita deve ancora finire ma al gol della germania andiamo via.... (deluso io tifavo argentina) approfittando del fatto che c'è poca gente in giro diamo un occhiata alle agenzie immobiliari (nella speranza che ci sia qualcosa di nuovo) e notiamo che lungo tutta la strada principale è vietato parcheggiare così come in parte del parcheggio.... il tutto in previsione della festa nazionale del giorno dopo...... ci stupiamo nel veder stazionare dei mezzi della legione a guardia del luogo dove si svolgerà la manifestazione...certo è che domani non me la voglio perdere assolutamente.....
14 luglio
La giornata comincia con la solita piscina, un panino al volo e la tappa del tour .... la caduta di contador e il suo ritiro mi fanno perdere interesse per la corsa, quindi decidiamo di fare una bella passeggiata in paese, certo percorrere quel chilometro e mezzo in auto e percorrerlo a piedi è completamente diverso..... lo spettacolo delle scogliere e delle cale è bellissimo, è inimmaginabile che quel breve tratto di strada possa offire così tanto, comunque il tratto è breve e in 10 minuti lo copriamo, arriviamo giusto in tempo per assistere ala deposizione dei fiori ai caduti, alla premiazione di 5 o 6 legionari che si sono distinti durante il servizio in zona di operazioni (Mali e Afghanistan) e per vedere schierato un numero impressionante di baschi rosst ex legionari tutti rigorosamente in pantaloni kaki e camicia bianca si va da arzilli vecchietti reduci dall'indocina a più giovani reduci del libano, della jugoslavia, e ancora qualche reduce della seconda guerra mondiale.... la cosa che colpisce è la inesistente partecipazione dei locali alla manifestazione o meglio c'è tantissima gente ma sono quasi tutti turisti (molti italiani) e familiari dei legionari (che abitano in corsica ma corsi non sono) i corsi continuano la loro vita come se la cosa non gli interessasse, e probabilmente è così anzi sicuramente.... c'è da dire che rispetto agli anni passati durane l'inno francese non si è sentito cantare il dio vi salvi o regina (l'nno della corsica) la manifestazione è imponente come imponente è lo schieramento di mezzi e forze, spiccano in mezzo alla marea di divise kaki e kepì blanc le divise blu da parata della gendarmeria, sono loro la vera attrazione, finita la cerimonia delle premiazioni è il momento della parata, il comandante sale sulla jeep e si comincia prima i mezzi blindati, poi gli anfibi, poi i lanciarazzi , poi i blindati con le mitragliatrici, poi i reparti a piedi un buon 20 minuti di parata aperta dalla bandiera del r.e.p. mentre lungo il percorso dai numerosi altoparlanti le note de "le boudin" risuonano sono le 18.30 e noi fra due ora dobbiamo essere a l'ile rousse a cena, quindi visto che all'indomani si parte è arrivato il momento del  solito giro di acquisti (ogni anno qualcosa di nuovo lo portiamo) e poi si rientra al residence dove dopo una rapida doccia si è pronti a partire con al nostra "mina" (è il nome che abbiamo dato alla nostra auto visto l'esplosività dei 120 cv che ci hanno permesso nel 2010 tra Bonifacio e Pianottoli di toccare la velocità di 210 km/h senza il minimo sforzo) in 15 minuti siamo a l'ile rousse e qui cominciano i problemi...non c'è un parcheggio nemmeno a pagarlo.... ironia della sorte ce ne sono quanti ne vogliamo in quelli gratuiti, certo sono a 500 mt dalla piazza paoli ma va tutto bene l'importante è cenare...... la cena è come sempre superlativa anche se triste perché sappiamo che fino al 4 luglio del prossimo anno non potremo tornare..... ma come sempre il nostro è un arrivederci e non un addio, finita la cena e salutati i ragazzi andiamo in passeggiata da dove assistiamo allo spettacolo pirotecnico semplice, carino e visibilissimo da tutta la passeggiata, alle 23.00 è tutto finito ora viene il peggio perché in una cittadina che di solito ha 2 mila abitanti stasera ci saranno 30 mila persone con auto a seguito...... è le 24 quando arriviamo al residence .... domani si parte ma visto che l'imbarco è alle 20 abbiamo ancora tutta una giornata da trascorrere e voglio fermarmi durante il viaggio in uno dei posti "storici" della corsica anzi il posto storico per eccellenza ... Ponte Novu....
IMMAGINI DELLA PARATA DEL 14 LUGLIO 









15 Luglio
Oggi è il giorno dela partenza...purtroppo questi 20 giorni sono volati nonostante siano stati intensi e la lunghezza delle giornate abbiano permesso di fare tante cose in un gorno solo che già ad agosto non si riescono a fare..... Partiamo da Calvi verso le 9.30 passando da bodri lanciamo un bacio alla nostra spiaggia con la promessa di rivederci il prossimo anni...... un rapido giro per l'ile rousse e via lugo la nazionale al ritorno però non ripassiamo dal Desert des Agriates, ma seguiamo la direttiva per Ponte Leccia, dove ci fermiamo a far colazione e a scattare due fotografie al ponte spettacolare.... il paese non è grande anzi è minuscolo ma è uno snodo importantissimo sia stradale che ferroviario da ponte leccia infatti si diramano le due strade quella che abbiamo percorso noi venendeo da Calvi (e di lì si può visitare tutta la costa ovest) e quella che porta attraverso l'interno a Corte (l'antica capitale della Corsica) e superato il col de vizzavona ad Ajaccio. Questa zona è a mio personale parere il cuore storico della Corsica la sua anima quella indipendentista..... nel giro di pochi km troviamo Morosaglia (il paese natale del Babbu Pascal Paoli dove c'è al casa natale e un piccolo museo), Corte che come ho detto è l'antica capitale della Corsica indipendente oltre alla sede dell'università chiusa dai francesi nel 1769 quando occuparono la corsica definitivamente e riaperta 214 anni dopo, e Ponte novu la tappa più dolorosa dove il sogno di Paoli si infranse (e con il suo quello della Repubblica di Corsica)



ponte leccia


ponte novu






La visita a Ponte Leccia porta via poco tempo è rapida perchè l'intenzione è fermarsi al Ponte Novu un vecchio ponte genovese che è passato alla storia perchè in quel luogo nel 1769 vi fu combattuta la battaglai che sancì come ho detto poc'anzi la fine dell'indipendentismo Corso, arriviamo nella località che dovrebeb essere una frazione dei Castello di Rostino dopo pochi km e superato il ponte sul golo andiamo nel parcheggio creato nel sito storico..... come da molte altre parti una cartellonistica informativa (molto esaustiva) racconta in inglese, frrancese e corso i fatti, gli antefatti e la battaglia, oltre a dare informazioni tecniche su come era il ponte...ora ridotto ad una campata su una riva e un'altra sull'altra, mancando tutta la parte centrale demolita durante la seconda guerra mondiale dalla cecità di qualche ufficiale italiano che astutamente pensava di fermare in quel modo l'avanzata delle truppe tedesche...... detto alla ligure na belinata perchè visto che il golo tutto è all'infuori di un fiume di portata (è poco più di un ruscello) i carristi tedeschi si fecero na bella risata e passarono oltre attraversando il corso d'acqua insieme alla fanteria raggiungendo bastia da dove furono cacciati (ma questo lo racconto dopo) tutto in quel sito ricorda la battaglia dal bar ristorante vicino che si chiama L'Arcusgi (l'archibugio l'arma simbolo della rivolta indipednentista) all'epitaffio scritto sui una targa che cita: « Qui casconu u 9 maghju 1769 e milizie di Pasquale de Paoli luttendu per a libertà di a patria » personalmetne ritengo questo luogo emblematico epr capire l'anima dei corsi, se pensate che in meno di 2000 male armati peggio equipaggiati fronteggiarono i 5000 uomini di uno degli eserciti più organizzati dell'epoca......

La visita si protrae per un bel po di tempo, poco da vedere ma molto da capire e da apprezzare considerando che i ruderi sono stati messi in sicurezza e il ponte è transitabile a piedi tranquillamente nellle sue parti rimaste, l'acciotolato è stato ricostruito in maniera similare a quelli dell'epoca come una piazza con tavolini in legno e panche (sotto l'ombra degli alberi) sono state poste nella piazzetta adiacente.... inoltre volendo una piccola spiaggetta da la possibilità di bagnarsi nelle limpide e fresche acque del Golo...... Ripartiamo per l'ultimo balzo quello che ci porterà a Bastia, è quasi mezzogiorno di un giorno caldissimo (oggi non c'è vento) e sappiamo che in un'oretta saremo a furiani dove nel centro commerciale dobbiamo fare le ultime spese di prodotti alimentari e altro (una maglietta dello Sporting Bastia e altre cose)
Sono le 18.30 quando arriviamo al porto, il traghetto sta per arrivare ma c'è ancora tempo per fare un ultimo giro nelle parti vicine al porto ed è lì che per l'ennesima volta leggo la sublimazione della menzogna (voluta da De Gaulle) sul muro del porto campeggia in bella mostra una targa che ricorda che la Corsica fu il primo dipartimento francese liberatosi (da solo) dall'occupazione nazista.... beh ogni volta che la leggo mi sale l'ira è una bugia grossa come una casa, la Corsica fu liberata dai maquis, dai Goumiers ma anche dagli ITALIANI, il comandante Feccia di Cossato distrusse tutte le motozzattere e le navi tedesche presenti nel porto di Bastia, mentre alpini e bersaglieri combattevano e liberavano il porto....... l'ho già scritto da altre parti e ogni volta che leggo quella targa mi tornano alla mente le parole di un'anziana signora corsa che parlava perfettamente l'italiano che tantissimi anni fa mi spiegò che lei conosceva la nostra lingua perchè i suoi genitori l'avevano mandata a studiare in italia per riconoscenza verso ...... quei ragazzi italiani marinai alpini e bersaglieri che lei ricordava allineati sul molo in attesa di esser seppelliti caduti per liberare la città ai tedeschi........ e comunque ogni volta arrivo alla conclusione che la verità non sta mai scritta ne sui libri ne sulle lapidi......
all'anno prossimo

Alle 19.00 arriva il Traghetto in pochi minuti siamo a bordo portiamo la roba in cabina e saliamo sul ponte a guardare per l'ultima volta il panorama di bastia...... alle 19.45 ci stacchiamo dal molo e con sorpresa mi accorgo che in questo viaggio infrasettimanale siamo quasi tutti abitudinari o meglio corsi di adozione.... c'è chi si chiede se ha chiuso acqua gas e staccato la luce, c'è chi parla già dell'anno prossimo, c'è chi sa che ad agosto ritornerà........ tutti insieme salutiamo la corsica........ da domani si comincia ad organizzare le vacanze 2015